Sofferenza e pugni: l’Italia vince la Trentino Cup

Dopo la benificiata contro la Bielorussia, è tutta un’altra storia nella finale della Trentino Cup contro l’Olanda (66-57). Una partita brutta, sporca ed anche cattiva, dove in primo piano sale il brutto episodio avvenuto nel finale di primo tempo, quando Gallinari reagisce malamente ad un battibecco con Kok, colpendolo con un destro al volto e venendo espulso, come l’olandese. Per l’azzurro anche accertamenti alla mano. Oltre a quello, la fluidità offensiva di ieri è un ricordo, così come ci sono troppe amnesie difensive: serve un’accelerazione in volata, firmata Belinelli-Vitali, per portare a casa il successo, contro una squadra che ad Eurobasket 2017 non ci sarà. Tra i più positivi un Burns molto energico sui due lati del campo.

Messina manda in campo lo stesso quintetto di ieri, mentre lascia fuori dai 12 Aradori, Cinciarini, Cusin, Tonut e Baldi Rossi, con il trentino è alla seconda esclusione consecutiva. Gli azzurri partono malissimo ed il ct chiama timeout dopo 50 secondi, per nulla soddisfatto dell’approccio. Ma non cambia molto per oltre cinque minuti, con gli olandesi decisamente più energici ed attivi, soprattutto in difesa. Servono un paio di giocate di Belinelli per cambiare il corso, con l’ingresso di Burns e Biligha a portare finalmente un po’ di intensità e l’Italia si porta in vetta (26-19 al 15’), con cinque punti in fila di Gallinari, prima del brutto episodio della doppia espulsione con Kok.

La partita è nervosa e brutta, con tanti errori al tiro e molta confusione, anche se la squadra azzurra riesce a piazzare un parziale, andando un po’ in velocità e trovando la prima doppia cifra di vantaggio (47-37 al 29’), con la tripla di Abass in transizione. Ma non c’è continuità e la risposta olandese è un 10-0 a cavallo dell’ultimo intervallo, con la tripla del pareggio di Schaftenaar, mentre l’Italia continua a sbagliare liberi a ripetizione (6/17). Lo strappo decisivo è, comunque, azzurro: si stringono un  po’ le maglie difensive, in attacco la coppia Belinelli-Vitali mette i canestri per dare il successo. E l’Italia porta a casa anche questa partita, anche se le indicazioni sono decisamente contrastanti. Ma è probabilmente meglio così, come conferma coach Ettore Messina: “Giocare una partita con un avversario rognoso è la cosa migliore che potesse capitarci. Ci hanno messo le mani addosso, abbiamo dovuto faticare moltissimo, ci siamo innervositi”.

In collaborazione con Basketissimo.com

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