Reggio soffre ma piega Trento

Reggio Emilia fa suo l’anticipo di mezzogiorno per 69-65 con un inizio straripante, la rimonta subita e un terzo quarto che ha segnato la strada per la vittoria finale, con gli italiani Aradori, Polonara e Gentile sugli scudi.
 
L’inizio di partita fa pensare che sarà un mezzogiorno di basket senza storia, perché la GrissinBon inizia semplicemente con il sangue agli occhi dominando senza mezzi termini la prima metà. Trento commette una sequela di errori, perde palla a ripetizione e Reggio si distende andando facilmente su un tennistico 15-0. Trento trova i primi canestri grazie a due soluzioni di Baldi Rossi che portano cinque punti e in questo momento il primo quarto si ribalta con Reggio che inspiegabilmente non riesce più a segnare e gli ospiti che riaprono subito la partita.
Alla prima pausa sono solamente 4 i punti di vantaggio di Reggio sul 17-13 e una Dolomiti in partita.
Nel secondo quarto regna l’equilibrio, con la gestione di Poeta la squadra di Buscaglia trova migliori soluzioni, mentre uno dei protagonisti del primo quarto come Kaukenas, perde le staffe e si fa fischiare un tecnico condiviso con Sutton continuando poi nelle proteste con gli arbitri uscendo dal match. Nelle fasi centrali si vede brutta pallacanestro con tante perse e pochi canestri, ma alla pausa lunga è ancora avanti di quattro Reggio anche grazie a un’ottima stoppata di Polonara sulla sirena ai danni di Pascolo. Si va negli spogliatoi sul 31-27.
 
I quarti dispari sono tutti dei padroni di casa, che nella terza frazione scavano un solco importante grazie a due triple consecutive di Gentile portandosi alla doppia cifra di vantaggio. Finalmente la squadra di Menetti trova armonia offensiva e buone circolazioni costruendo ottimi tiri e legittimando in difesa il proprio vantaggio. Trento batte in testa in attacco, non trova soluzioni con Wright che forza malamente in diverse occasioni mandando fuori ritmo i compagni.
Con 39 punti dopo 30 minuti è impossibile essere in partita in trasferta e sebbene il disavanzo sia di undici lunghezze, Reggio sembra avere completamente in mano l’inerzia.
Questo si manifesta chiaramente nel quarto periodo dove Polonara e Aradori giocano minuti di trance agonistica scavando il solco definitivo con triple e intensità. Sulla tripla ad arcobaleno di Aradori a meno di quattro dalla fine si scrive la parola fine sul match, con Reggio sopra di 15 lunghezze.
E’ una vittoria cruciale per Menetti che arrivava al match da un momento difficile e doveva far ripartire i suoi. Trento gioca una brutta partita non trovando mai ritmo offensivo, ma la vera Dolomiti non è questa nonostantw il grande cuore.
 
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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