Nuova sfida per Frates e Della Fiori

Giornata di ufficializzazioni a Verona: Fabrizio Frates è il nuovo allenatore, mentre Daniele Della Fiori andrà a occupare il ruolo di direttore sportivo.

“Tecnico dalla grande esperienza – sottolinea il sito ufficiale del club veneto -, nella scorsa stagione alla Viola Reggio Calabria che ha guidato alla salvezza diretta, Frates è diventato giovanissimo coach della Pallacanestro Cantù con cui ha vinto la Coppa Korac del 1991, a 31 anni, battendo in finale il Real Madrid per poi sedere, fra le altre, sulla panchina di Treviso con cui ha conquistato la Coppa Italia del 1994. Dopo gli anni ad Arese, Montecatini e Gorizia, Frates nel 1998 è tornato a Cantù per poi allenare Siena, Udine, Reggio Emilia, Fortitudo Bologna, Juve Caserta, Montegranaro e ancora Reggio Emilia prima di entrare, nel 2011, nello staff tecnico dell’Olimpia Milano, ruolo ricoperto fino al 2013. Ricca e piena di successi anche la sua parentesi azzurra, assistant coach dal 2002 al 2009 della Nazionale bronzo nel 2003 agli Europei di Svezia vinti dalla Lituania e argento alle Olimpiadi di Atene del 2004 alle spalle dell’Argentina, più la partecipazione ai Mondiali del 2006 e agli Europei del 2005 e del 2007 oltre a ricoprire il ruolo di capo allenatore dell’Under 20. Frates, 57 anni compiuti il 16 luglio, nativo di Milano, coach dell’anno nel 1995 e nel 2004, ha preso parte anche a quattro edizioni dell’Eurolega. Laureato in architettura al Politecnico di Milano, Frates è stato anche responsabile del settore giovanile della Pallacanestro Milano dal 1978 al 1984 e successivamente a Cantù fino al 1989, diventando nel 1986 anche assistente allenatore della prima squadra e vincendo l’anno dopo il campionato italiano Cadetti. Nel suo curriculum anche quattro promozioni in A1: con Arese nel 1994, Gorizia nel 1998, Reggio Emilia nel 2004, Caserta nel 2008″.

Le prime parole di Della Fiori: “Passo da un club pieno di storia (Cantù, ndr) ad un altro che in passato ha scritto grandi pagine del basket italiano ed europeo. Questo incarico è sinonimo da parte della mia nuova società di una fiducia che cercherò di ripagare fino in fondo lavorando con passione e grande abnegazione, come ho sempre fatto. Verona è una piazza dal grande fascino non solo per chi la vive e l’ha vissuta ma anche per tutti quelli che amano il basket. Ho entusiasmo e voglia di concretizzare tutte le idee che abbiamo in testa. Prometto impegno totale”.

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