Milano, un Gentile ritrovato

L’Olimpia Milano, grazie al successo in gara 2 per 94-73 contro la Grissin Bon Reggio Emilia si è portata sul 2-0 nella serie.
 
In esclusiva per Sportal.it, Enrico Campana, prima firma del basket e tennis, nonché capo dei servizi olimpici e inviato della Gazzetta dello Sport, ha analizzato la partita con le sue acute ed impeccabili considerazioni.
 
1) La trama –
 
La prima finale Milano-Reggio per una serie di circostanze va sul 2-0 per l’Armani che ha dato un segnale forte uscendo dalla retorica della squadra operaia grazie ai suoi due Splash Brothers, una combinazione nata a metà stagione e che per la prima volta ha dato i suoi frutti. Gentile e Sanders sono stati il vero spettacolo, 42 punti totali, percentuali spaziali, canestri d’autore. Un primo e secondo tempo maiuscolo dei due attaccanti che potrebbero essere l’annuncio di una fase di metamorfosi interessante dell’Armani che negli ultimi 20 anni non è mai riuscita a conquistare due trofei nella stessa stagione.
 
2) Il Migliore della gara –
 
Mica sarà che con l’arrivo di Mike D’Antoni ai Rockets a Gentile è arrivata una bella telefonata da Houston proponendogli un ruolo importante per la prossima stagione? Ale ha cominciato e finito una gara spettacolosa, un coast-to-coast su rimbalzo e schiacciata e una tripla, 23 punti, 26 di valutazione in 25 minuti, un solo tiro sbagliato: la miglior gara nel finale di una stagione difficile, giusto in tempo per accendere la squadra e lo spettacolo. Una buona notizia anche per la nazionale.
 
3) La nota tecnica –
 
Gara tutto sommato di buon livello. Parità fra assist e palle perse, Milano ha fatto la voce grossa ai rimbalzi, i radar emiliani hanno bilanciato con 15 recuperi. Milano ha tirato in area col 65 per cento contro 58,  troppo perimetrale la Grissin Bon da qui soltanto 7 liberi contro 24 dei rivali, ma non ha mai mollato. In alcune voci del gioco le differenze sono marcate, difficilmente possono essere cancellare, non si fanno guerre con le lime Scudetto di Milano scritto negli astri e nei budget della Maison milanese,  basterà l’ardore dell’Italreggio e il recupero di Aradori per gara2 di domenica? Kaukens può ripetersi a questi livelli, se Repesa gli riserva una staffetta?
 
4) Il voto dei giocatori, allenatori e arbitri
 
MILANO: voto di squadra 8. Gentile 9:  ha trovato la sicurezza e l’esplosività, ha letto il gioco e  in area ha fatto il vuoto: partita da mattatore. Sanders 8: giocatore totale, difesa, rimbalzi,  percussioni, un missile quando parte in entrata. McLean 7 : gara di sostanza, senza pause, difesa e rimbalzi. Lafayette 6,5: utile per spingere il contropiede e per le triple, troppe le 5 palle perse. Cerella 6,5: un vero mastino, Kaukenas ne sa qualcosa, ma un grande applauso per una tripla importante. Kalnietis 7,5: sta crescendo come confidenza, personalità, ritmo: nei momenti migliori la squadra passa da lui. Macvan 5: non è mai entrato in partita nei 17 minuti, -1 di valutazione. Cinciarini 6: 5 tiri liberi in 11 minuti sono un segno di ripresa, ma serve il graffio. Simon 6: Inutile all’inizio, utilissimo quando la squadra ha preso al volo. Batista 6: 12 minuti di concretezza e blocchi. Coach Repesa: la gestione di squadra con tanti giocatori non è facile,  si sono visti per la prima volta momenti di spettacolo, la coppia Gentile-Sanders funziona.
REGGIO EMILIA: voto di squadra 6,5, senza Aradori e Gentile per tre tempi è riuscita a stare in partita. Needham 5: oggetto misterioso in queste prime due gare. Polonara 6,5: tropo ai margini del gioco, e non per colpa sua, un errore non costruirgli dei giochi per sfruttarne l’atletismo. Darius Lavrinovic 5,5: 4 falli in 12 minuti, 2 rimbalzi, troppo poco per una finale scudetto. De Nicolao 7: piacevole sorpresa, migliore della sua squadra nella valutazione, sta crescendo, tre triple importanti. Della Valle 7+: ha dato brio alla sua squadra ed è stato il più pericoloso con 20 punti, bella risposta dopo g1. Veremeenko: poco sfruttato come attaccante, tende a subire a situazione di isolamento. Kaukenas 6: molto nervoso, 5 palle perse, marcatissimo, è sparito nella ripresa, come capitano deve dare fiducia alla squadra. Silins 6,5: recuperato all’ultimo momento se l’è cavata. Coach Menetti 6,5: giocare sul ritmo con una squadra decimata e un avversario “voluttuoso” non poteva che finire così,  persona schietta  e concreta ammirevole, ma vorremmo vedere anche qualche soluzione tattica. Arbitri: 7 Taurino, 6 Begnis e Sardella.
 
5) L’analisi della statistica –
 
L’assenza di Aradori e Stefano Gentile accorcia la panchina reggiana e accentua la differenza di peso specifico, per cui nella valutazione Milano doppia (113-55)  i rivali che chiudono avanti di 1 il primo tempo, poi le ondate impetuose  squassano la fragile navicella che arriva in porto con le vele strappate. Kaukenas scende da 27 a 9 punti e ha un piccolo battibecco col suo coach, roba di routine. Come valutazione Gentile vale quanto tutti gli italiani di Reggio, anche se Della Valle e De Nicolao fanno una buona gara. Rakim Sanders mostra i muscoli. Dominio ai rimbalzi (31/19) come in gara1. Se Lavrinovic e Veremeenko sono questi, Milano in continua crescita  può vincere a Reggio.  La grinta di Milano ha fruttato 13 recuperi, Reggio Emilia ha perso 20 palle, quando si dice la leggerezza dell’essere…
 
6) La curiosità –  
 
Secondo esaurito al Forum, e stavolta c’era anche Giorgio Armani  con gli occhialini neri da “Spectre”; alla fine se li è levati, finalmente la squadra è riuscita a strappargli il migliore dei sorrisi. Anche i tifosi reggiani erano in rosso, nella marea rossa l’identità  si è manifestata grazie ai cartelli.  Gli emiliani hanno  esibito con orgoglio la loro tradizione culinaria, kaplet-lambrousch aggiungendovi Kaukenas come se fosse questo il segreto della longevità del lituano. Milano votava per il sindaco, e un cartello ha proposto l’argentino Cerella. Perchè Reggio Emilia non invita Zuchero o Liguabue per cantare l’inno nazionale? Sembra che Paternicò non possa dirigere a Reggio Emilia: mentre si allenava si è infortunato al polso, chi sarà il sostituto.
 
7) Dopo-gara –
 
Gentile: “Vittoria dedicata a mio padre e mia madre. Rakim (Sanders) è formidabile, l’ho provato sulla mia pelle l’anno passato”. Jasmin Repesa: In gara1  decisiva la panchina, ho chiesto agli starter di dare tutto, Batista completamente diverso in difesa. Giocando ogni due giorni sono soddisfatto. Max Menetti: “Buona partita di Milano, ma non avevamo la rabbia e la cattiveria che piace a me. Atleticamente Sassari era più forte di Milano eppure l’anno scorso siamo arrivati a gara7, ripeto: ci vuole più rabbia”.
 
ZOOM GARA2 –
 
MILANO-Reggio Emilia 94-83 (23-24, 28-21; 18-17, 25-11)
 
MVP: p.m. 26 A. Gentile p23 8/9 1/1 da3 tl4/4 4r 2pe 1sc 1a, 25′; 26 R. Sanders p19 5/7 1/2 da3 tl6/8 6fs , 27′.MVP Reggio E: 14 A. De Nicolao p12 1/5 3/5 da3 tl1/1 5r 3a, 25′
 
MIGLIOR Marcatore: 23 A. Gentile; 20 A. Della Valle 3/5 4/8 da3 tl2/3 4pe 1re 3a, 35′
 
MIGLIOR ITALIANO: 26 A. Gentile p23; 14 A. De Nicolao p12
 
Tiro2: 24/37 64,9-14/20 46,7. Tiro3: 8/17 47,1-10/21 47,6. Tiri Liberi: 22/28 78,6-15/18 83. Rimbalzi: 31-19. Perse 37: 17-20. Assist: 30, 16-14. Recuperate: 13-5. Falli 20-26. Punti starter 58-57, Panchina 25-16. Valutazione: 113-55 (+58). ITALIANS: Punti: 28-37; Valutazione 33-28.
 
A cura di Enrico CAMPANA.

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