La nuova Serie A2 riempie i palazzetti

Giunti a un terzo della regular season la Lega di Serie A2 di basket ha diffuso i primi dati di affluenza di pubblico: 297.498 spettatori, per una media di 1.839 a gara, hanno fatto segnare un lusinghiero +14% rispetto alla scorsa stagione e un +18,5% rispetto al 2013/2014.
19 club hanno fatto registrare un aumento di spettatori presenti al palazzetto: Reggio Calabria, che ha visto un incremento del +149% anche per l’abbandono del Centro Viola, struttura da soli 600 posti, a favore del più capiente PalaCalafiore. Anche Scafati (+100%), Latina (+42%), Ravenna (+34%), e Trieste (+26%) hanno ampliato significativamente il loro bacino.

Interessante risulta l’analisi dell’indice di riempimento dei Palazzetti che in alcuni casi arriva al 99% (Legnano) e al 97% (Agropoli).

Per un’analisi dei dati Sportal.it ha contattato in esclusiva Giusva Branca, presidente della Viola Reggio Calabria e Marco Tajana, presidente del Legnano Basket.

“Io trovo che, anche in qualità di componente direttivo della Lega, sono dati che devono far riflettere tutti, anche in Serie A – ha spiegato Branca -. Parlando con rispetto per la massima serie le 32 piazze di A2, di cui almeno 10 storiche, con strutture di un certo livello, stanno dimostrando di saper lavorare bene. Questi dati devono far riflettere tutto il sistema pallacanestro in Italia, anche in vista di una riorganizzazione generale delle Leghe. Non metto in dubbio l’ambito sportivo, ma a questo punto bisognerebbe considerare anche la solidità finanziaria e l’indice di riempimento dei palazzetti”.

Il massimo dirigente dei calabresi ha poi concluso fissando l’obiettivo della Viola: “Sono molto soddisfatto dell’incremento di pubblico di questa stagione ma dobbiamo fare molto meglio, possiamo puntare a tornare a 6000-7000 spettatori che abbiamo sempre avuto storicamente. L’avvio di campionato negativo della squadra ha frenato l’afflusso di pubblico, ma stiamo invertendo la rotta. Puntiamo a tornare ai livelli storici nel breve-medio periodo”.

Tajana, numero 1 di Legnano, ha invece analizzato la Serie A2 come prodotto: “Come Lega il campionato dimostra grande appeal, ne ero convinto tre anni fa quando è iniziata la riforma, lo sono ancora di più oggi. C’è interesse perché ci sono tante piazze importanti, un bel gioco, stranieri forti. Così facendo si è generato un bel prodotto per i clienti finali, che sono i tifosi. Brave anche le società che lavorano insieme per unificare il progetto e dare una continuità a quanto svolto fino a questo momento. Importanti sono state anche le emittenti come Sky: secondo me non è vero che la televisione allontana le persone dai palazzetti, anzi crea interesse per il prodotto finale”.

“Legnano ha fatto registrare un aumento da 1500 spettatori medi della scorsa stagione a 1700 – ha continuato il presidente biancorosso -. Le motivazioni di questo successo sono diverse: il campionato di A2 unico eleva il livello degli avversari contro cui si gioca e come società siamo riusciti a lavorare creando attorno alla partita un evento completo. Rendiamo godibili le due ore che si passano al palazzetto e questo ci ripaga con un indice di riempimento molto elevato.”

Dati alla mano, alla Junior si sono divertiti ad andare in profondità e stendere una nuova classifica, un rapporto che mette a confronto il numero degli abitanti della città di riferimento con la media di spettatori a partita. Dai calcoli, il risultato mostra la Novipiù al 5° posto nel girone Ovest, con 1 casalese ogni 20 abitanti presente ai match del PalaFerraris. E dato ancora più interessante è il 7° posto nell’intera serie A2, su un totale di ben 32 squadre. “Tutti numeri, questi, che mettono in risalto la crescita continua della nostra realtà, l’affiatamento e il legame sempre crescenti fra la società e il popolo rossoblù”, fanno sapere dal club piemontese.

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