Italia spalle al muro, deve battere la Serbia

Adesso per guadagnare i quarti degli Europei U20 bisogna battere la Serbia, che non è più quella dell’oro dello scorso anno e del MVP Marko Guduric ma è sempre una squadra dell’inesauribile serbatoio slavo. L’Italia ha chiuso la fase di classificazione perdendo due partite su tre, dopo la Repubblica Ceca all’esordio amarissimo stop contro la Svezia sciupando il vantaggio di 12 punti (35-23) all’intervallo con 8 punti di Totè, il migliore in attacco, che poi è sparito, un volonteroso Flaccadori, un Mussini a sprazzi credendo forse di essere ancora in America, avanti a testa bassa in palleggio con i compagni ad attendere la palla e sbattere contro avversari fisicamente più prestanti, tanto da essere stoppato nell’ultimo tiro, un tiro telefonato con la squadra ferma davanti a un giocatore di 25 centimetri più alto.

Senza un play non si va lontano, 1 solo assist per il giocatore di St.John’s che sul più bello si è perso in un bicchier d’acqua. Il miglior momento è stato l’allungo con “Lefty” Flaccadori a portare su palla, a cucire il gioco, alternandosi con Candi e Davidino Moretti che a loro volta non sono riusciti però mai a entrare in partita. La spinta per il +12 rubando una palla e volando in contropiede è stata di Donzelli, il più continuo. La difesa ha fatto un buon lavoro nel primo tempo, ma in due minuti, fra il primo minuto prima di andare nello spogliatoio e il primo minuto della ripresa, un doppio 6/0 degli svedesi ha cambiato il corso della gara. Gli svedesi hanno preso coraggio, hanno trovato nel moro Drammeh un diavoletto micidiale che ha portato la prima volta la Svezia in vantaggio (42-41) poi due triple di Donzelli e Rossato hanno ridato un po’ di fiducia ma la partita si è ribaltata, sono seguite alternanze di punteggio minime. E con un’altra tripla di Mussini l’Italia è andata sul 52-48, ha tenuto bene il campo in attacco anche Guariglia, giocatore da rifinire, le rotazioni hanno evitato un affievolirsi della concentrazione e della determinazione, poi ne quarto tempo il crack della difesa. Gli svedesi nel finale hanno accalappiato rimbalzi, la loro forza essendo i migliori fra le 16 squadre, e i 17 di differenza alla fine più le 8 stoppate sono la principale ragione della sconfitta italiana, oltre alla conferma di un amalgama fragilissimo della squadra di Sacripanti dovuto al turn over dei giocatori molti dei quali hanno esperienze di gioco insufficienti per l’esterofilia imperante dei nostri campionati.

La coppia Birgarden-Anderson ha fatto il bello e il brutto tempo, Mussini ha continuato coi suoi palleggi a fare sfoggio sterile di tecnica senza sviluppare però una geometria collettiva, un gioco, è come se avesse le cuffiette nelle orecchie. Flaccadori, magrissimo, ha esaurito le energie e la squadra si è impietrita in difesa, ogni rimbalzo è finito sempre nelle mani degli svedesi, la gara è finita su quel tiro fuori luogo di Mussini a 17″ dal termine, il 69/64 è stato il maggior vantaggio dei vincitori.

Non tutto è perso. Con due sconfitte con la vecchia formula si giocava per il torneo di consolazione, con i 4 gironi da 4 squadre invece conta la miglior classifica e l’Italia finisce al 3° posto del Girone B e trova la Serbia che l’anno scorso ha vinto l’oroma ha faticato con gli azzurri a Udine. La Repubblica Ceca rimane prima anche se è stata battuta dal modesto Belgio. Un avversario di valore e la rabbia per il passo falso potrebbero risvegliare la combattività e la batteria delle guardie. L’Italia è una squadra con un buon talento, ma si porta dietro il retaggio della nazionale maggiore, il play è un punto interrogativo, Mussini ha la testa in America, e manca un lungo di riferimento. In caso di sconfitta siamo fuori dalle medaglie e l’anno bisestile ci riserverebbe un’altra amarezza inaspettata nel settore maschile.

U20, HELSINKI (Finlandia): 16-24 luglio -PODIO 2015 Lignano Sabbiadoro: SRB, SPA, TUR,9.a Italia. MEDAGLIE AZZURRE: 3; 2013 Tallin (Est): Oro; 2011 Bilbao (Spa): Argento; 2007 Nova Gorica (Slo): Bronzo.

Qualificazioni 16-19 luglio, 18 luglio riposo.20 luglio Ottavi: ITALIA-Serbia ore 17.30; 21 luglio: Riposo; 22 luglio Quarti; 23 luglio Semifinali; 24 luglio Finali. QUALIFICAZIONI. Girone A, 1.ag: TURCHIA-Lituania 90-68, GERMANIA-Ungheria 92-44; 2a g: TUR-Germ 67-63, LTU-Ung 128-69;3.a g: GERM-Ltu 78-77, TUR-Ung 81-64.Class. fin.: 3/0 Tur, 2/1 Germ, 1/2 Ltu, 0/3 Ung. Girone B, 1.ag: ISRAELE-Finlandia 81-72, SPAGNA-Francia 60-59; 2a g: ISR-Fra 86-66 FIN-Spa 91-90; 3.a g: FIN-FRA 70-65, SPA-Isr 90-71 Class. fin: 2/1 Spa (+19), 2/1 Isr (+10), 2/1 Fin (-5), 0/3 Francia; Girone C, 1ag: SERBIA-Lettonia 70-68, SLOVENIA-Ukraina 70-68; 2ag: UKR-Srb 90-69, LAT-Slo 78-71;3.a g: UKR-Lat 72-70; SRB-Slo 72-68. Class. fin: 2/1 Ukr, Srb; 1/2 Lat, Slo. Lat; Girone D, 1a g: SVEZIA-Belgio 60-53, CZE-Italia 82-71; 2a g: ITA-Bel 89-64, CZE-Sve 68-61; 3.a g.: SVE-Ita 69-65, BEL-Cze 85-83. Class fin: 2/1 Cze, 2/1 Svezia, 1/2 Italia, 1/2 Belgio. 20 luglio: Ottavi: Sve-Lat, Cze-Slo, SERBIA-ITALIA (17.30, youtubefiba), Ukr-Belg, Tur-Fra, Spa-Ungh, Fin-Ltu, Ger-Isr; 21 luglio Riposo; 22 luglio Quarti; 23 Semifinali; 24 luglio finale.

TABELLINO: SVEZIA-Italia 69-65 (12-18, 16-17; 20-17, 21-13). Svezia: 14 Birgander 7/8 11r 3st 29 val, 6 Drammeh 6/14 0/3 da3 tl4/6 5r 6a, 10 Johansson 1/1 2/8 da3 tl2/4 5r, 9 Brandmark 1/6 2/5 da3, 8 Andersson 2/6 1/1 da3 11r 4st, 3 Svensson, Sjolin 0/2 da3, Berkelund, 6 Von Uthmann 0/1 2/2 da3, Svinstrom, 3 Sjoberg 1/1. All: Degernas. Note: Totale tiro 26/64 40,4; Tiro2: 18/40 45,0; Tiro3 8/24 33,3; Tiri Liberi 9/14 64,3; Rimbalzi 46, Assist 15, Falli 21, 15 Perse, 9 Recuperi, 8 Stoppate, Valutazione 84. ITALIA: 13 Mussini 3/8 2/6 da3 tl5/5 2r, 13 Flaccadori 4/10 1/4 da3 tl2/3, 8 Totè 2/4 1/2 a3 3r, 9 Donzelli 2/3 1/3 da3 tl2/4 4a, 6 Guariglia 3/7 7r; Moretti 0/1 0/2 da3, 5 L.Severini 1/1 tl3/4 3f, Candi 0/1 da3, 8 Rossato 1/3 2/4 3 rec, 3 Mastellari 1/4 da3, la Torre 0/2. N.e: Luposor. Note: Totale tiro 22/59 37,29; Tiro2: 14/33 42,4; Tiro3: 8/26 30,7; Tiri Liberi 13/17 76,4, Rimbazi 26, Assist 13, F 18, Pe 9, Rec 7, Valutazione 65. All: Sacripanti.

I 12 azzurri: Candi Leonardo (1997, 1,90, P, Fortitudo Bologna), Donzelli Daniel (1996, 2,00, A, Enel Brindisi, Flaccadori Diego (1996, 194, G, Dolomit Trento, Guariglia Tommaso (1997, 2,07, C, Stella Azzurra Roma), La Torre Andrea (1997, 2,02, A, Armani Milano, Lupusor Ion (1996, 2,05 A, Viola Reggio Calabria), Mastellari Martino (1996, 1,95, G, Pistoia), Moretti Davide (1998, 1,85, P, Pall.Treviso), Mussini Federico (1996, 1,85, P, St.John Un Brooklyn), Rossato Riccardo (1996, 1,90, G, Casalpusterlengo), Severini Luca (1997, 2,06, C, Pistoia), Totè Leonardo (1997, 206, P, Reyer Venezia)

A cura di ENRICO CAMPANA

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