Eurocup, vince solo Reggio

La serata delle italiane in coppa vede sorridere solo la GrissinBon Reggio Emilia che fa bottino in Russia, mentre è una notte letteralmente da dimenticare per la Dinamo Sassari e per la Betaland Capo d’Orlando che prendono due imbarcate a Monaco e Tenerife. La GrissinBon Reggio Emilia per 71-69 sull’Unics Kazan. Il primo quarto è tutto di marca Reggiana, che con una partenza sprint vola sul +9, ma nella seconda frazione i padroni di casa ricuciono e chiudono sotto di un solo punto il primo tempo. ?La ripresa è un susseguirsi di mini allunghi e rimonte con i russi ad osare e gli ospiti con Della Valle a respingere ogni tentativo. ?Il finale sembra poter arridere a Reggio, ma l’Unics con un colpo di coda si porta a +1 nell’ultimo minuto di gioco. La truppa di Menetti però è in missione, così White (16+9 rimbalzi) e Della Valle dalla lunetta sigillano il match.

E’ decisamente meno divertente il tardo pomeriggio della Dinamo Sassari che crolla e pesantemente a casa del Monaco perdendo per 87-55. E’ una sconfitta molto dura per la truppa di Pasquini che dopo aver visto sfumare il sogno Coppa Italia si vede annichilire anche in coppa da un Monaco evidentemente superiore.?Il primo quarto è di studio e gli isolani sembrano poter reggere l’urto avversario, ma il secondo quarto apre un primo pesante solco con il 24-8 propiziato da Kikanovic (18 con 8-11 dal campo) ed Evans (23 con 10-11). Sassari è incapace di reagire e nemmeno il riposo porta consiglio, perchè non c’è ritorno e il Monaco allarga addirittura la forbice con 33 punti segnati e 35 di distacco sul tabellone all’ultimo riposo. Non c’è più nulla da chiedere al match e le doppie cifre di Planinic (11 punti) e Tavernari (10) non possono essere una consolazione.

Purtroppo l’Orlandina segue le orme della Dinamo e prende anch’essa una brutta botta dal più quotato Tenerife che domina la partita sin dai primi minuti senza mai dare la possibilità agli avversari di pensare alla vittoria. Sin dal primo quarto gli spagnoli sigillano il proprio canestro concedendo solo nove punti e andando a bersaglio con facilità per un +12 che sa già di supremazia.
Non cambia l’aria nel secondo quarto e se Capo riesce a trovare con maggiore continuità il canestro, Tenerife lo crivella con 29 segnati, altri tredici di margine accumulati ai dodici del primo quarto e una partita sostanzialmente già in ghiaccio. Nel terzo quarto c’è tempo per allungare ancora da parte dei padroni di casa, ma è un lungo trascinarsi verso la sirena finale che sancisce il pesantissimo 58-106.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com
 

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