Cina-Filippine, chi vince va a Rio

La Cina, con un primo quarto simile a uppercut (21-12, 9 punti contro i 13 di scarto finali), e le Filippine, con un bombardamento di triple nell’ultimo quarto (27-16 giusto, gli 11 punti di distacco finali), hanno firmato le semifinali del 27° Asian Championshinp battendo rispettivamente l’Iran campione uscente e il Giappone. Fra 24 ore nell’arena circolare del complesso universitario da 7 mila posti  di Changsha (Hunan) si giocheranno la medaglia d’oro che stavolta vale il doppio.
 
La vincente si  qualifica infatti direttamente per l’Olimpiade di Rio, mentre la perdente della finale e le duellanti per il 3° posto saranno le ultime 3 qualificate  per le tre preolimpiche del prossimo anno (5-10 luglio), una delle quali sarà con ogni probabilità assegnata a Manila nel caso di sconfitta dei “Pynos”. A proposito: l’Italia da parte sua ha formalizzato proprio entro oggi la propria candidatura, nei prossimi giorni si capirà quale sarà l’interesse su scala mondiale per conquistare gli ultimi tre posti, e dopo un mese e mezzo (26 novembre) la FIBA comunicherà le tre città candidate e le 3 wild card.
 
Questa finale riunisce due epoche della storia. La Cina ha vinto 14 volte il campionato asiatico dal suo ingresso nella FIBA avvenuto 41 anni fa (1974), le Filippine sono ferme ai successi anni sessanta-settanta quando la Cina di Mao contestava la partecipazione della Cina nazionalista, ma sulla spinta di una passione nazionale per il basket i “Pynos” hanno saputo riemergere da un periodo di oblio raggiungendo nuovamente la finale come l’ultima edizione.
 
Hanno perso in casa nel 2013 dall’Iran, ma si sono presi la rivincita dopo due anni rimediando alla sorprendenre sconfitta con la Palestina nella prima gara. Forse stavolta hanno qualche chance in più nella finale di sabato grazie alla naturalizzazione di Andray Blatche, anche se la motagna nera amricana si troverà di fronte a un avversario che a propria volta ha giocato nella NBA, Jinlian Yi, segnato 1500 punti sui parquet americani fra i Nets, i Wizard e i Mavericks, lasciando la Mecca del basket con molta amarezza per  il declassamento nella Lega minore, e tornando a giocare nei Guandong Tigers.
 
Ha avuto dunque successo l’operazione delle Filippine per naturalizzare Blatche, ex ragazzino prodigio  del Connecticut entrato troppo presto nella NBA dove guadagnava più di 20 milioni di dollari. Si è visto, oltre che un signor giocatore, un grande istrione, a volte teatrale, che dopo ogni canestro contro l’Iran chiedeva il silenzio al pubblico mettendo il dito sulle labbra. Il suo debutto è avvenuto con successo l’anno passato ai mondiali in Spagna, quest’anno può vantare gran parte del merito del risultato, e si trova ad essere avversario nel paese dove, lasciata la NBA, è uno dei personaggi principali della Lega professionistica.
 
La Filippine contano 6 partecipazioni olimpiche, la Cina 8, era anche a Londra per aver vinto nel 2011 i campionati asiatici finendo al 12° posto, con 5 sconfitte, il peggior risultato di sempre. Ha fatto progressi come tecnica, ha trovato un buon playmaker e dei giovani che corrono e saltano, una difesa più ferrigna e produttiva per il contropiede, e la gestione di Luming Gong col suo assistente greco è stata positiva per il ricambio della squadra, mentre la sua Muraglia Vivente per ora sembra simile a uno sfoggio di potenza, ma non vale più di uno spaventapasseri. Infatti, ha subito i 18 rimbalzi offensivi dei persiani e vinto grazie ai 13 assist contro 2 dei rivali, legnosi in difesa, senza il proverbiale spirito, chiusi in una molle zona (errore del coach tedesco Bauermann) subendo il contropiede, il tiro da fuori all’inizio e combinando disastri nel tiro da 3, l’unica arma che aveva per vincere, ma spuntatissima (due sole triple per un modestissimo 13%).
 
La Cina è sempre stata avanti, ha segnato 12 triple, soprattutto ha colpito in contropiede con Yi a schiacciare sul capo del povero Hedadi, intrappolato in lunetta, anticipato e raramente capace di  toccare palla. Stranamente Bauermann si è dimenticato il giovane Hassenzadeh, l’astro nascente, e i due minuti di gioco hanno il sapore di un castigo.
Il tiro da 3 è stato fatale anche al Giappone che al ritorno dopo 18 anni in una semifinale, con  il 2,06 Joji Takeuchi molto migliorato, e in grado di duellare alla pari con Blatche, ha sbagliato tutti gli 11 tiri, per primo Furukawa (0/4, 2/1 totale), artefice della vittoria nei quarti col Qatar.
 
Punteggio in parità dopo 3 tempi, il Giappone è stato migliore in area (29 punti contro 24) e ai rimbalzi (41-37), per 3 tempi ha sempre tenuto il contatto ed è stato anche avanti di 7, ha avuto la miglior serie (12 punti consecuivi), ma il basket è soprattutto un gioco la cui sintesi è il tiro. E negli ultimi 10 minuti le  guardie della Filippine hanno fatto capire perfettamente il concetto di “mano calda”: per la quarta volta Jyson William ha segnato più di 20 punti, e il suo 38enne capitano Donaldo Hontiveros, un meticcio tutto pelle e muscoli, è stato l’eroe della gara con 6 triple su 9 in un torneo dove s’era visto poco, con 6,9 punti, 2 rimbalzi, 0,6 assist e 18 minuti di gioco.
 
RISULTATI – CHANGSHA-Hunan.
GRUPPO A – 1.a g: IRAN-Giappone 86-48; INDIA-Malesia 102-73. 2.a g: JAP-Mas 119-48; IRI-Ind 88-66. 3.a g: IRI-Mse 122-42; JPN-Ind 83-65.CLASS. FIN.: 1. IRAN 3/0, 2. Giappone 2/1, 3 India  1/2,  4. Malesia 0/3.
GRUPPO B – 1.a g: HONG KONG-Kuwait 87-50; PALESTINA-Filippine 75-73. 2.a g: PHI-Hkg 101-50 ; PLE-Kuw  90-69. 3.a g: PHI-Kuw 110-64, PLE-Hkg 85-79. CLASS.FIN.: 1. PALESTINA 3/0, 2.Filippine 2/1, 3. Hong Kong 1/2, 4. Kuwait 0/3.
GRUPPO C – 1.a g: CINA-Singapore 91-42; COREA-Giordania 87-60. 2.a g: CHI-Kor 76-73; JOR-Sin 98-68. 3.a g: KOR-Sin 87-45; CHI-Jor 84-67. CLASS.FIN.: 1. CINA 3/0, 2. Corea 2/1, 3. Giordania 1/2, 4. Singapore 0/3.
GRUPPO D – 1.a g: LIBANO-Taipei 92-87; QATAR-Kazakhistan 79-75 dts. 2.a g: KAZ-Tpe 84-7; QAT-Leb  105-100 d.2 ts. 3.a g: TPE-Qat 72-64, LEB-Kaz 91-55. CLASS.FIN: 1. QATAR 2/1, 2. Libano 2/1, 3. Kazakhistan 1/2, 4. Taipei 1/2.
 
SECONDA FASE
GRUPPO E – 1a. g:  IRI-Hkg  111-56; IND-Ple 73-70;  PHI-Jpn 73-66. 2.a g: IND-Hkg 76-71; PHI-Iri 87-73; JPN-Ple 74-67. 3.a g: IRI-Ple 94-48; JPN-Hkg 89-62; PHI-Ind 99-65. CLASS. FIN.: 1. PHI 4/1, 2. IRI 4/1, 3. JPN 3/2, 4 IND 2/3, 5. Ple 2/3, 6. Hkg 0/5.
GRUPPO F – 1.a g: KOR-Lib 85-71; CHN-Kaz 75-63; JOR-Qatar 84- 73. 2.a g: QAT-Kor 69-63; CHN-Lib 90-72; JOR-Kaz 87-73. 3.a g: LIB-Jor 80-76;  CHN-Qat 89-65; KOR-Kaz 79-63. CLASS.FIN.: 1. CHN 5/0, 2. QAT 3/2, 3. KOR 3/2,  4. LIB 2/3, 5, Jor 2/36. Kaz 0/5.
CLASSIFICAZIONE – 5°-8° posto: KOR-Ind 117-42; LIB-Qat 89-86; 9°12° posto: JOR-Hkg 82-62; PLE-Kaz 83-81; finale 9°-10° JOR-Ple 94-82; 11°-12° KAZ-Hkg 68-66; 13°-16° posto: KUW-Mle 83-61; TPE-Sin 111-65.Finali:  13° TPE-Kuw 99-69; 15° SIN-Mle 92-59.
 
FASE FINALE
QUARTI: PHI-Lib 82-70 (25 J.illiam 5/10 da 3, 24 A.Blatche +17 r; 18 M.Haidar 9r, 17 J.Bawji + 13r); JPN-Qat 81-67 (22 T.Furokawa 4/9 da 3, 17 M.Hiejima, 15 J.Takeuchi + 8r, 5/8 tl; 16 C.Johnson, 12 M.Mohammes 8r 7a); IRI-Kor 75-62 (18 H.Ehadadi + 14r, 12 O.Sahakian 6/8 7r; 10 T.Moon 6/6 tl 5r, 10 J.Kim); CHN-Ind 104-58 (21 J.Yi t 8/11, 5/5 tl, 15 X.Zhai; 22 V.Bhriguvashi 3/7 da 3, 14 Yadwinder Singh).
 
SEMIFINALI –  CHN-IRI 70-57 (21-12, 18-17; 19-15, 12-13; 15 J.Yi + 8r, 12 P.Zhou, 10 Y.Ding 5r; 18 M.Nik + 6r, 16 H.Ehdadi + 11r ); PHI-JPN  81-70 (16-17, 23-22, 15-15, 27-16; 22 A.Blatche + 13r, 20 J.William, 18 D.Hontiveros 6/9 da 3).
 
FINALI  3 Ottobre: 3° posto Iri-Jpn; 1° posto Chn-Phi
A cura di Enrico Campana

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