Azzurrine stanche, niente medaglia

Lascia l’amaro in bocca la parte finale dell’Europeo U16 femminile vinto dalla Spagna nell’inedita finale con la Germania, per quanto era stata brillante e speranzoso l’inizio. E dunque l’Italia ha rinviato nuovamente l’appuntamento con l’oro con una Mini-Azzurra interessante a livello di quintetto ma non ancora fisicamente ben attrezzata (le tedesche hanno messo in campo una formazione con 182 centimerri di media) acerba nei cambi (vedi la differenza di 10/31 con la Spagna in semifinale e 9/31 con la Francia) e che ha sentito la stanchezza del trio Madera-Ianezic-Vella protagonista dell’argento mondiale U17 in Spagna, finendo col quarto posto battuta dalle transalpine. Un passo indietro rispetto al 3° dello scorso anno in Portogallo battendo le spagnole  tornate sul tetto d’Europa, certamente le più forti nella parte finale del torneo  dopo il passo falso nella prima fase con le tedesche. Quando però sono arrivate le partite decisive, come sempre sono state implacabili per la determinazione, il gioco tecnico, la difesa aggressiva, le rotazioni. Insomma  hanno fatto risaltare quel patrimonio di scuola che attraverso un sistema di selezione avanzato  ha permesso loro di vincere nella U16 ben 9 medaglie negli ultimi  12 anni, quando è cominciato il suo dominio portando al declino delle russe. La Francia, prima favorita alla vigilia, era stata messa fuori dalle tedesche  in semifinali ma di fronte a un’Italia stremata dalla fatica con molta determinazione è tornata in medaglia .

Con una selezione per metà composta da giocatrici di colore frutto di un programma di integrazione sociale di cui la sua Federazione si fa portabandiera , la Francia ha confermato subito la maggior potenza atletica, da qui l’enorme differenza nei rimbalzi (43-25).  La partenza è stata affannosa a causa del 10-0,  c’è stato un tentativo di recupero ma sul  15-27  le francesi hanno picchiato nuovamente duro e si è scavato un solco di  -20 (15-35).  Tuttavia Azzurrina  non si è arresa riuscendo a tornare in partita con 37-49 da 20-42, 17-7 di parziale  con i punti della generosissima Madera  (miglior marcatrice, 17 punti) e Soglia. Bene anche la triestina Ianezic.

Anche quest’anno  le medaglie giovanili sono arrivate dalle squadre femminili, l’argento U20 europeo della U20 contro la Spagna e l’argento mondiale U17 contro l’Australia, inoltre Cecilia Zandalasini è stata MVP del torneo U20 e Sara Madera All Star sia al mondiale di Saragozza che a Udine e inoltre avrebbe potuto essere una pedina importante per la U18  che non è riuscita a entrare in zona medaglia (7° posto in Unfheria) nonostante una squadra interessante.

Per l’allenatore Giovanni Lucchesi è un passo in avanti. “La partita spiega alla perfezione il nostro percorso dal primo giorno di raduno: quello che potevamo essere e quello che siamo diventati dopo un mese di lavoro. Nel primo tempo, contro una formazione straordinaria come la Francia, siamo stati morbidi e poco coesi e infatti travolti. Dopo l’intervallo l’intensità è stata adeguata, abbiamo difeso forte e attaccato con coraggio, giocando alla pari con la Francia  mostrando tutti i nostri progressi”.

L’Italia è dietro Spagna e Francia nel ranking continentale. Per il  responsabile del Settore Tecnico femminile, Gaetano Laguardia, il ciclo dei europei “è andato bene”. “Nessuno – sottolinea – ci ha asfaltati, anche contro la Francia siamo arrivati a 8 punti e palla in mano. Rispetto ai numeri di Spagna e Francia siamo alle loro spalle, per non parlare dei  numeri della nazionali dell’Est, soprattutto la Russia. Con un pò di fortuna potevamo essere campioni d’Europa nella U20 dove siamo arrivati sul 69 pari alla fine”.

Soddisfazione per il riconoscimento di Sara Madera nel quintetto ideale. “La sua è una conferma, anche se come le altre due della U17, Vella e Ianezic, ha lavorato con noi dal 2 giugno e questo alla fine ha pesato, entrando però nei migliori quintetti delle due manifestazioni alle quali abbiamo partecipato, con la sua gran voglia di giocare e lottare”.
Il vicepresidente della Fip lancia un messaggio ai club di Serie A per  guardare  con fiducia all’interessante  prodotto delle giovanili azzurre  di fronte  campionato  largamente inferiore a quelli europei, anche a quello turco che invece ha espresso una nazionale fra le prime 8 alle Olimpiadi. “Spero che invece di straniere decotte i club prendano queste giovani che possono dimostrare di essere il futuro della pallacanestro femminile italiana”.

Naturalmente da parte sua la Fip  deve fare chiarezza. Intanto si osserva da più parti che Andrea Capobianco, non può tenere il piede in due scarpe, nazionale femminile e squadra U18 maschile, nè possiede l’autorevolezza e i titoli per essere il resposabile del Settore Squadre Nazionali. Per cui si aspettano le scelte di Petrucci senza  che a sua volta il presidente  debba attendere una risposta da parte di Messina per  il ruolo di CT.  Messina ha un contratto fino al termine della stagione con gli Spurs e sarà assente dall’Italia per i prossimi 11 mesi, quindi c’è un’urgenza stringente per partire col nuovo ciclo olimpico con un assetto definitivo oltre che un programma, per cui la delicata situazione suggerisce la scelta di una figura del primo livello,  e di caratura internazionale. Petrucci e Laguardia, con tutto il rispetto, sono figure politiche, non hanno avuto dall’assemblea una delega tecnica di gestie in primis le nazionali, non possono surrogare a questo vuoto tecnico e organizzativo che sembra un pericoloso “en attendant Godot”. Con Messina nei panni di Godot, quella figura  immanente che però non si materializza mai e figura del tempo sprecato “e delle occasioni che non colsi”.

EUROPEI U16 femminili, UDINE 6-14 agosto. Podio 2015: Cze-Por-ITA.

RISULTATI – GIRONE A: GERMANIA-Portogallo 72-51, SPAGNA-Ungheria 59-46; 2 a g: UNG-Por 59-48, GER-Spa 53-40; 3a g:  GER-Ung 72-63, SPA-Por 66-28. Class.fin: 3/0 Germ; 2/1 Spa; 1/2 Ung; 0/3  Por. GIRONE B : LITUANIA-Turchia 77-60, ITALIA-Russia 60-43;2a g: LTU-Rus 85-75, ITA-Tur 75-47; 3a g: ITA-Ltu 80-70, Rus-Tu 67-54. Class.fin.: 3/0 Ita; 2/1 Ltu; 1/2  Rus; 0/3 Tur. GIRONE C: BIELORUSSIA-Serbia 92-74, REP.CEKA-Lettonia 58-45; 2a g: CZE-Blr 79-46, LAT-Srb 70-61; 3a g: CZE-Srb 78-63; BLR-Ltv 61-56. Class.fin: 3/0 Cze; 2/1 Blr; 1/2 Lat; 0/3 Srb. GIRONE D: SVEZIA-Slovacchia 56-27, FRANCIA-Croazia 51-44; 2a g: CRO-Svk 58-40, FRA-Sve 71-32; 3a g: CRO-Sve 53-50; FRA-Svk 77-29. Class.fin: 3/0 Fra; 2/1 Cro; 1/2 Sve;  0/3 Svk.  OTTAVI: GER-Tur 63-43;  BLR-Sve 62-56 ; SPA-Rus 48-47; CZE-Svk 65-47; LTU-Ung 74-72; CRO-Ltv 53-49; ITA-Por 60-51; FRA-Srb 85-50.
QUARTI: GER-Blr 69-53, FRA-Ltu 76-36; SPA-Cze 63-51,  ITA-Cro 50-45.SEMIFINALI: Ger-Fra 44-43; SPA-Ita 57-49. Classificazione 5°-8°: LTU-Blr 71-68; CRO-Cze 50-41. 9°-16° posto: SRB-Sve 79-51; POR-Svk 88-51; TUR-Un 63-56, LTV-Ru 68-65.Finali: 13°-14 SRB-Por 77-74; 11°-12° RUS-Ung 63-56; 9°-10° TUR-Ltv 60-56; 7°-8° CZE-Blr 84-57; 5°-6° CRO-Ltu 54-51; 3°-4° FRA-Ita 68-50; 1°-2° SPA-Germ 64-48 (15/12 17/15 20/19 12/11; 11 Pendande 7r, 11 Lacorzana 7r; 17 Geiselsoder 6r, 3 Fiedbich 0/7 tl3/4 10r).  Retrocedono in Divisione B SVK, SVE, POR.
QUINTETTO IDEALE: Ainhoa LACORZANA (Spa), Mihela LAZIC (Cro),Sara MADERA (Ita), Leonie FIEBICH (Germ), MVP Luisa GEISELSODER (Ger).

TABELLINO –  FRANCIA-Italia 68-50 (17-6, 23-13; 11-18, 17-13). FRANCIA:5 Gormond, 16 Salgues, 7 Chery, 13 Rupert, 9 Monpierre; Fauthous, Fofana, 5 Wadurx, Wouts, Jakovljevic, 2 Magazza, 2 Guramares. All: J.Egloff. ITALIA: 10 Ianezic 2/6 2/2 5r 3pe, 1 Panzera 0/4 0/2 da3 tl1/4 3a, 7 Vella 2/4 1/1 da3 tl0/2, 17 Madera 4/15 1/4 da3 7r, 6 Baldi 2/4, tl2/2; Fiorin 0/1, 1 Cantone 0/2 tl1/2, Gilli 0/1 da3, 1 Sasso 0/1 da3 tl1/2, 2 Gregori 1/1, 5 Soglia 2/2. All. Lucchesi. NOTE I-F  Tiro Tot 17/51 33,3, Tiro2: 13/40 32,2; Tiro3: 4/11 36,4; Tiro Libero 12/20 60,0; R 25/43; A 6/15; Pe 12/6, Rec 3/7, Falli 17/18, Punti in area 30/12; Punti Panchna 9/31, Valutazione  29/80.

Le Azzurre:4 Veronica Fiorin (2000, 170, P, R.Brugg Marghera), 5 Giulia Ianezic (2000, 176, P, Interclub Muggia), 7 Chiara Cantone (2000, 170, G, Sabiana Vittuone),8 Caterina Gilli (2002, 179, A, Basket Academy Mirabello), 9 Elena Sasso (2000, 182, A, Tank Cleaning Gr. Ferrando Savonese), 10 Ilaria Panzera (2002, 172, G, Fond. C.Cannavò S.S.Giovanni), 11 Alice Gregori (2000, 178, A, Interclub Muggia),12 Giorgia Rimi (2000, 184, A, Passalacqua Spedizioni Ragusa), 14 Sara Madera (2000, 187, A, Reyer Venezia Mestre),15 Elena Vella (2000, 173, G, Redimedica Bull Basket Latina), 19 Beatrice Baldi (2000, 182, A, R. Brugg Marghera), 20 Serena Soglia (2000, 182, C, Beach Park It. Faenza).

Italia-Francia 50-68 (19-40)
Italia: Fiorin, Ianezic 10, Cantone 1, Gilli, Sasso 1, Panzera 1, Gregori 2, Rimi, Madera 17, Vella 7, Baldi 6, Soglia 5. Coach: Giovanni Lucchesi.
Francia: Fauthoux 9, Germond 5, Salgues 16, Fofana, Wadoux 5, Wouts, Chery 7, Rupert 13, Jakovljevic, Magassa 2, Guramare 2, Monpierre 9.

A cura di ENRICO CAMPANA

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