Ferrari, Charles Leclerc spiega il perché dei pit stop di Monaco

Un pit stop sbagliato, frutto però di una scelta obbligata.

Charles Leclerc non è andato oltre il sesto posto nella sua gara di casa, un Gran Premio di Monaco pieno di difficoltà. Il pilota della Ferrari ha infatti effettuato il pit stop pochi giri prima che su Monte-Carlo iniziasse a piovere, e anche a quel punto ha tardato l’ulteriore ritorno ai box. Una decisione, anzi due, che ha commentato a caldo a fine giornata.

Ai microfoni di ‘Sky Sport‘, Leclerc ha spiegato innanzitutto il motivo del passaggio dalle hard alle media con l’acquazzone in arrivo. “Abbiamo fatto fatica alla fine dello stint con gomme dure – ha ammesso il pilota Ferrari -. Onestamente è qualcosa di un po’ strano, perché prima di quel momento le gomme andavano molto bene. Abbiamo trovato il modo di gestire al meglio le posteriori, ma a un certo punto sono crollate di botto e abbiamo fatto molta fatica. Su questo non c’è dubbio che dovremo lavorare molto, perché sappiamo che la gestione delle gomme rimane un nostro punto debole”.

Leclerc si è poi soffermato sul pit stop tardivo per passare alle gomme da bagnato: “Lì eravamo consapevoli dei rischi che ci saremmo presi restando in pista. Adesso che è finita la gara è ovvio dire che bisognava andare prima ai box. Però diciamo che, in quelle condizioni, quando piove e tante macchine montano le slick in pista, paga più volte restare fuori e aspettare una possibile Safety Car prima di andare ai box. La Safety Car però non è mai arrivata e abbiamo perso un po’ di posizioni lì. È stata una scelta”.

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