Parma, si lavora per Gilardino e un portiere

“Con un portiere, un centrale difensivo e un centravanti si può andare dappertutto”. Sarà anche un adagio calcistico d’altri tempi, ma per sbancare il lotto in Lega Pro può bastare…
 
Sul fatto che il Parma non vorrà accontentarsi di partecipare in terza serie non ci sono più dubbi e anzi l’hanno ammesso anche gli stessi dirigenti: alla base, motivi di “riconoscenza” nei confronti dei tifosi, che hanno fornito un apporto fondamentale per la cavalcata in Serie D, ma anche strettamente economici, perché più si scalano le categorie più aumentano gli introiti per i club e di conseguenza si può rientrare dalle spese.
 
Così, anche se ufficialmente non fa comodo auto-dichiararsi come la squadra da battere, l’idea è quella di allestire il classico squadrone. A confermarlo ecco due nomi di primo piano accostati al Parma 2016-2017. Uno già uscito, l’altro no.
 
In base a informazioni raccolte in esclusiva da Sportal.it, infatti, il duo Minotti-Galassi sarebbe davvero sulle tracce di Alberto Gilardino, individuato come il centravanti in grado di garantire (quasi) da solo il salto di categoria. Da lunedì, quando sarà finito il campionato di Serie A, potrà entrare nel vivo la trattativa: l’addio del Gila a Palermo è certo, non ancora il sì del grande ex al progetto crociato, che passerà da un doveroso taglio all’ingaggio, ma al quale soprattutto il bomber dovrà acconsentire con le giuste motivazioni.
 
L’altro giocatore trattato dal Parma è Christian Puggioni, attualmente terzo portiere alla Sampdoria. Dall’alto delle sue 60 presenze in Serie A con Chievo e Reggina, cui aggiungere altrettanti gettoni sempre con gli amaranto in B, l’estremo difensore, classe ’81, sarebbe un lusso per la categoria, già vinta nel 2007 con il Pisa.
 
E Zommers? Domanda lecita, ma niente paura: l’idea è quella di non lasciare nulla al caso, così il giovane e promettente lettone partirebbe titolare, ma con una chioccia di valore ed esperienza pronto in caso di bisogno. Il portiere e l’attaccante, appunto: e in difesa c’è già il Capitano…
  
 
 
 

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