Italia, il sogno muore al supplementare

Fa male, malissimo. Il sogno dell’Italia di andare alle Olimpiadi si infrange al supplementare contro la Croazia (84-78), ancora una volta bestia nera degli azzurri quando conta. Servirà quindi rimandare di almeno altri quattro anni il ritorno alla manifestazione a cinque cerchi, dove l’Italia manca dal 2004.

Bloccata dalla tensione, la squadra di Messina è quasi sempre sotto nel punteggio, paga i gravissimi problemi di falli (30-21 alla fine) e la scarsa fluidità offensiva, unita ad una difesa meno continua del solito. Tirando con il 38% dal campo, senza Gallinari e Datome nell’overtime, lo sforzo diventa impossibile, contro una squadra in cui Bogdanovic, Simon e Saric sono praticamente infallibili quando conta. 

La tensione è altissima e si vede in campo, tra tiri sbagliati e nervosismo (tecnici a Simon e Bargnani), mentre la partita viene fermata per oltre 20 minuti per un problema al tabellone. Al rientro sul parquet sono gli ospiti a prendere in mano il match, grazie al solito Bogdanovic, problema insoluto per la difesa azzurra, mentre in attacco l’Italia gioca male, tra tiri forzati ed affrettati.

La Croazia ne approfitta e sale a +11 (17-28 al 14’), mentre iniziano i problemi di falli. Un timeout di Messina ed il rientro di Gallinari cambiano un po’ il confronto: la difesa torna ad essere aggressiva, il giocatore di Denver segna e fa segnare, così l’Italia piazza un parziale di 13-3 e torna ad un punto (30-31 al 18’) con la tripla di Hackett. 

La squadra di Messina parte fortissimo nel terzo quarto, con un Danilo sontuoso, per il sorpasso sul 41-39 al 23’, anche se Simon riporta subito avanti i suoi, con tre triple pesantissime, mentre c’è il problema del quarto fallo di Daniel. Il lavoro sotto canestro di Melli tiene gli azzurri a contatto (55-55 al 32’), però gli ospiti riescono sempre a rispondere e tornano avanti con Saric. E’ il momento del giocatore dell’Efes: le sue giocate vicino a canestro fanno scappare la Croazia a +8 (55-63 al 35’).

Ma l’Italia non molla, trova con Belinelli, Hackett e Melli il parziale per ribaltare tutto, però gli ospiti tornano davanti con il solito Bogdanovic. L’ala del Bamberg fa il miracolo, con il tap in del 70-70 a -5”, e manda tutti al supplementare. Dove, però, le assenze del Gallo e di Datome per falli diventano un ostacolo insormontabile, perché Saric e Bogdanovic non si fermano, mentre l’Italia sbaglia praticamente tutto, soprattutto con Gentile. E la delusione è pesantissima.

In collaborazione con basketissimo.com

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