Schwazer, negato l’anticipo della controanalisi

La Federazione mondiale di atletica leggera (Iaaf) ha respinto la richiesta avanzata dai legali di Alex Schwazer di anticipare la data delle controanalisi. Lo apprende l’Agi da fonti qualificate. 

Le analisi sul campione B saranno effettuate come inizialmente previsto, martedì 5 luglio presso il laboratorio accreditato Wada a Colonia. Al momento delle controanalisi sarà presente un perito della difesa dell’atleta. 

Nel frattempo l’avvocato bolzanino Gerhard Brandstaetter è stato affiancato ad un collega specialista di diritto sportivo e vicende legate al doping. Intanto emergono altri dettagli sia per quanto concerne l’anonimato della provetta che l’aspetto temporale. Sul form (Chain of Custody Form) che accompagna la provetta oltre ad essere riportata la scritta “Racines, Italia” (doveva essere indicata solo la Nazione), è stato indicato che la persona testata è “un maschio e che gareggia su lunghe distanze, superiore a 3 chilometri”. 

C’è poi l’anomalia, da attribuire alla Iaaf, che non ha tempestivamente comunicato alla Federatletica italiana la positività del marciatore altoatesino che in questi giorni si sta ugualmente allenando in Alto Adige assieme al suo allenatore Sandro Donati. Il 13 maggio il responsabile del laboratorio di Colonia, Wilhelm Schaenzer ha comunicato al direttore antidoping della Iaaf, Thomas Capdeville, la positività. La notifica alla Fidal italiana è arrivata, però, oltre un mese dopo, nel tardo pomeriggio del 21 giugno

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