Olimpiadi, il paese ospitante vince di più

Sarà la spinta del pubblico, sarà la tranquillità di giocare in casa o solo una fortunata coincidenza, fatto sta che storia e numeri dei Giochi Olimpici parlano chiaro: il Paese ospitante getta il cuore oltre l’ostacolo e vince di più.

Questo quanto emerge da uno studio effettuato da SuperNews che ha passato in rassegna tutte le edizioni dei Giochi. In 24 delle 27 Olimpiadi disputate infatti la Nazione organizzatrice ha portato a casa più medaglie rispetto a quelle mediamente vinte nelle altre edizioni.
Una particolarità evidente soprattutto nelle prime edizioni, quando forse ancora tecnologia e ricerca non la facevano da padrone.

ST. LOUIS 1904 – A primeggiare in questa speciale classifica troviamo infatti le Olimpiadi di St Louis (Stati Uniti) 1904 e Londra (Regno Unito) 2008. Nel 1904 gli americani conquistarono addirittura 145 medaglie in più rispetto alla loro media, mettendone in bacheca in totale 238. C’è da dire però che gli statunitensi erano 523 dei 631 atleti partecipanti in totale.

LONDRA 1908 – Quattro anni dopo fu il grande colpo dei britannici, che portarono a casa 146 medaglie (117 in più del solito), con 56 ori (il 23,73% di quelli vinti in totale dagli atleti del Regno Unito), 51 argenti (18,75%) e 38 bronzi (13,97%).

LA REPLICA DI LONDRA 2012 – La “fortuna” di Londra si ripeté nel 2012, anche se in minore misura. I britannici vinsero infatti 65 medaglie, di cui ben 29 ori (20 in più rispetto alla media), 17 medaglie d’argento e 19 di bronzo (10 in più).

La sorte buona non era stata invece così benevola nel 1948, quando in bacheca ci finirono solo 23 medaglie: uno dei tre casi ‘negativi’ accaduti nel corso della storia delle Olimpiadi, nonché il più clamoroso, con 5,88 medaglie in meno vinte rispetto alla media.

LONDRA 1948, MONACO 1972 E MONTREAL 1976: I CASI ANOMALI – In sole 3 occasioni su 27 le Nazioni ospitanti hanno vinto un numero di medaglie inferiore alla media. L’Olimpiade di Londra 1948  rappresenta l’edizione peggiore in tal senso dove i britannici conquistarono 23 medaglie rispetto alle 28,88 portate a casa mediamente le altre volte. La clamorosa sconfitta da parte dei ragazzi del Regno Unito si concretizzò in particolare nelle medaglie d’oro, con appena 3 primi posti ottenuti. Riuscirono a fare meglio, ma non tanto da terminare in positivo, la Germania Ovest nel 1972 e il Canada quattro anni dopo, con una media negativa dello 0,8 per i primi e dello 0,12 per i nazionali del Nord America. Incredibile fu però il flop dei canadesi, che da Paese ospitante non riuscirono a vincere alcuna medaglia d’oro, record negativo assoluto e mai eguagliato finora.

ATENE 1896: LA ‘SCORTA’ PERSONALE DEGLI ELLENICI – Un altro dominio dei padroni di casa avvenne nel 1896, nelle prime Olimpiadi in assoluto. I greci conquistarono 46 medaglie, un numero ampiamente diverso dalle 4 vinte di media, tra cui ben 19 bronzi sui 38 raccolti in tutta la loro storia. Quest’ultimi tuttavia furono assegnati solo dopo retroattivamente dal Comitato Olimpico Internazionale. Una statistica inoltre giustificata dalla percentuale di atleti ellenici presenti rispetto al totale: dei 241 partecipanti infatti 169 appartenevano al Paese ospitante. I greci non primeggiarono comunque nella classifica, con gli statunitensi che vinsero questo particolare testa a testa con 11 medaglie a 10.

ROMA 1960: ‘CLEMENZA’ ITALIANA – Non si approfittò troppo dell’essere padrona di casa invece l’Italia nel 1960. In quell’edizione i nostri atleti raccolsero 36 medaglie in totale, tra cui 13 ori, 10 medaglie d’argento e 13 di bronzo. Un’Olimpiade certamente soddisfacente sotto il profilo delle vittorie, e che poco si discosta dalla media degli Azzurri nelle 27 partecipazioni complessive. Il nostro personale medagliere recita infatti 199 medaglie d’oro (7,37 di media), 166 d’argento (6,15) e 185 di bronzo (6,85), per un totale di 550 trofei 20,37).

RIO DE JANEIRO 2016: I VERDEORO MANTERRANNO QUESTA TRADIZIONE POSITIVA? – Le Olimpiadi di Rio de Janeiro che inizieranno il prossimo 5 agosto saranno le 31esime della storia (comprese quelle organizzate e non svolte a causa delle Guerre Mondiali). Per il Brasile è la prima volta che svolge il ruolo di organizzatore e spera di mantenere viva questa tradizione ultra vincente da padrona di casa. Gli atleti verdeoro si presentano con un palmares discreto, valorizzato sicuramente dagli sport di squadra, categoria dove i brasiliani primeggiano in tante discipline: il medagliere aggiornato fino al 2012 è di 21 partecipazioni, con 108 medaglie in totale (23 ori, 30 argenti e 55 bronzi), che corrispondono a circa 5 medaglie di media.

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