I fiorettisti fanno squadra in ritiro

I fiorettisti fanno squadra

Allenamenti collegiali integrati, atto secondo. Dopo la spada, tocca al fioretto. È Sarnano la location del ritiro congiunto delle Nazionali azzurre Olimpica e Paralimpica, cominciato domenica scorsa e che si prolungherà fino a sabato. 

Fiorettisti e fiorettiste delle due specialità stanno lavorando insieme sulle pedane del palasport nel comune marchigiano, diventato da qualche mese centro di riferimento per la Federazione Italiana Scherma, in vista dei prossimi rispettivi impegni internazionali.

E così, in un clima di coinvolgente entusiasmo, l’olimpionico di Rio 2016 e argento di Tokyo 2020, Daniele Garozzo, si cimenta in assalti in carrozzina con i colleghi paralimpici Emanuele Lambertini e Matteo Betti, mentre la tre volte medagliata olimpica Arianna Errigo sfida la bi-medagliata alle Paralimpiadi, Loredana Trigilia.

È un’onda azzurra di passione condivisa per la scherma e volontà di confrontare le esperienze per crescere reciprocamente.

Ne parla il responsabile d’arma del fioretto azzurro per il settore Olimpico, Stefano Cerioni: “Una tappa significativa, un vero allenamento integrato. Ho visto i miei ragazzi molto appassionati e con grande curiosità di scoprire altri aspetti della scherma, ci stiamo trovando benissimo a lavorare insieme. Aggiungo che le fiorettiste e i fiorettisti olimpici hanno fatto anche un po’ fatica contro i colleghi paralimpici che hanno grossa qualità e maggiore esperienza nel tirare in carrozzina, e sono felice d’aver notato grande voglia di migliorare anche in questa nuova esperienza”.

Gli fa eco il CT della Nazionale Paralimpica di fioretto, Simone Vanni: “Una sperimentazione che vale tantissimo. I nostri ragazzi stanno guardando gli olimpici confrontando le esperienze non solo in pedana. C’è grande soddisfazione da parte di tutti ed è bello vedere quanto impegno vi sia anche da parte degli atleti che si cimentano per le prime volte a tirare in carrozzina, volontà di approfondire e studiare le soluzioni migliori, perché poi quando comincia un assalto, anche se solo in allenamento, perdere non piace a nessuno”.

A supervisionare il lavoro dei due gruppi c’è il coordinatore del settore Paralimpico della Federscherma, Dino Meglio: “L’accoglienza del mondo olimpico è stata eccellente, a dimostrazione dell’opportunità di far partire un progetto che ha valore e ottime ragioni per esistere e andare avanti. La cosa che più mi fa piacere è vedere i ragazzi divertirsi tirando insieme, perché il divertimento è alla base dello sport. Un diversivo per tutti, che diventa anche molto allenante sia per gli olimpici che per i paralimpici chiamati a sperimentare nuove soluzioni in pedana”.

Ieri le due Nazionali di fioretto impegnate nel ritiro di Sarnano hanno ricevuto la visita del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, accompagnato dal Consigliere federale Alberto Ancarani, referente del settore Paralimpico.

Articoli correlati