Francesca Piccinini e il sogno a metà

“Lo slittamento di un anno ha un po’ rovinato il sogno olimpico, peccato perché cominciavo a pensarci”. Francesca Piccinini, tornata in campo con Busto Arsizio dopo uno stop a 40 anni, confessa che a Tokyo faceva più di un pensierino ma il rinvio al 2021 a causa del Coronavirus ha fatto saltare tutti i piani. “Avevo deciso di smettere al 100%, ma dopo sei mesi nel mio cuore ho sentito che dovevo tornare – confessa a Sky Sport 24 – Ci ho provato per l’Olimpiade, quella è stata la scintilla.

Il mio fisico regge, anche se all’inizio degli allenamenti è tragico. La differenza di età con le compagne non è semplice da affrontare, abbiamo vite differenti, ma d’altra parte ho il doppio dell’età.

Quando sono rientrata e ho aperto la porta dello spogliatoio ho visto facce non molto contente, ma poi si sono sciolte tutte”. Per quanto riguarda il suo futuro, “voglio solo stare bene e giocare, non penso ad altro. La salute, mai come questo momento, è prioritaria. Mi piacerebbe scrivere un libro e trasmettere quanto fatto come atleta alle giovani. Praticare un altro sport? Il tennis mi piace molto”. Poi un paragone con Gigi Buffon: “E’ un grandissimo, siamo cresciuti insieme e anche adesso non molliamo”.

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