Panatta: “Fognini faccia subito un figlio”

Sono passati 40 anni dalla vittoria di Adriano Panatta a Roma, l’ultima di un italiano al Foro Italico, in quel formidabile 1976 in cui Panatta trionfò anche al Roland Garros e in Coppa Davis a fianco di Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli. In un’intervista a La Stampa il tennista italiano torna sulla sua grande impresa.
 
“Contò soprattutto il successo a Parigi. Vincere uno Slam ti trasforma come giocatore, i colleghi ti guardano in maniera diversa. Nella mia vita non cambiò nulla, sono sempre stato un ottimista. E nel tennis italiano fu l’inizio di un processo. Mise la racchetta in mano a gente che non ci pensava proprio, nacquero un sacco di circoli. Il tennis divenne popolare. Ne vado anche abbastanza orgoglioso”.
 
Un consiglio a Fabio Fognini: “Gioca bene a tennis, fatica solo a tenere la concentrazione. Il matrimonio con Pennetta può aiutarlo? A me il matrimonio non disturbò, anzi. Ma non è il matrimonio che sposta, sono i figli. Consiglio di farne subito uno”.
 
Le chance di Federer: “Per esprimersi all’altezza dei primi 3 -4 deve essere perfetto dal punto di vista fisico, allora ha possibilità. Nadal? A Montecarlo l’ho rivisto tonico e guizzante, poi dipende anche da Djokovic. A Roma si capirà”.
 

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