Westbrook MVP, D’Antoni coach dell’anno

Russell Westbrook è l’MVP della regular season 2016/2017. La stella degli Oklahoma City Thunder è stato incoronato miglior giocatore della lega nella notte degli NBA Awards, superando la concorrenza di James Harden e Kawhi Leonard. Il premio arriva al termine di una stagione incredibile, da record, i cui il numero 0 dei Thunder chiude con una strepitosa tripla doppia di media (31.6 punti, 10.7 rimbalzi e 10.4 assist), diventando il secondo giocatore nella storia della NBA a riuscirci dopo Oscar Robertson. Westbrook, visibilmente commosso, ha voluto ringraziare tutti, a cominciare dai suoi compagni di squadra, definiti “i miei fratelli per la vita”, per proseguire con i giornalisti: “Non avrei mai pensato di dirlo, ma grazie anche ai media per avermi votato”. Immancabile un pensiero per la propria famiglia e per la moglie che consoce dai tempi del college ad UCLA: “Avevo promesso di non mettermi a piangere… mio fratello è il mio modello di vita, è quello a cui guardo come ispirazione. Ogni singola partita all’intervallo mi manda un messaggio, sin da quando ho iniziato a giocare. Mia moglie mi tiene sempre sotto controllo e sulla strada giusta, si sacrifica tantissimo per me e non potrei mai ringraziarla abbastanza. E’ la miglior moglie che uno possa mai sperare di avere”.

Oltre al premio di MVP della regular season 2016/2017 sono stati consegnati anche tutti gli altri trofei. Il premio di ‘Rookie dell’Anno’ se l’è guadagnato Malcolm Brogdon del Milwaukee Bucks, mentre quello di ‘Difensore dell’Anno’ è andato a Draymond Green, fresco di titolo NBA con i Golden State Warriors. Il ‘Sesto Uomo dell’Anno’ è stato Eric Gordon, autore di una stagione straordinaria con gli Houston Rockets che hanno visto premiato anche Mike D’Antoni come ‘Allenatore dell’Anno’. Il ‘Giocatore più migliorato’ rispetto alla scorsa stagione è il ‘Greek Freak’, Giannis Antetokounmpo, il ‘Miglior Dirigente’ è Bob Myers, general manager dei Golden State Warriors, lo ‘Sportmanship Award’ è andato a Kemba Walker, mentre il premio per il ‘Miglior Compagno’ se l’è aggiudicato Dirk Nowitzki. Annunciati anche i quintetti All Rookie e All Defense. Nel primo troviamo: Joel Embiid, Malcom Brogdon, Dario Saric, Buddy Hield e Willy Hernangomez, nel secondo, invece, spazio a: Chris Paul, Patrick Beverley, Kawhi Leonard, Draymond Green e Rudy Gobert

Il momento topico della serata però, si registrato quando sul palco sono salite le leggende della NBA per il ‘Lifetime Achievement Award’ a Bill Russell. A consegnare il premio all’ex centro dei Boston Celtics, sono stati 5 illustri ex colleghi: Shaquille O’Neal, Alonzo Mourning, Dikembe Mutombo, David Robinson e Kareem Abdul-Jabbar. Subito dopo aver ricevuto il premio, l’83enne Bill Russell si è prodotto nell’highlight assoluto della serata, fermandosi a fissare i cinque centri davanti a lui, indicandoli uno per uno e dicendo solamente “Vi romprerei il fondoschiena”, facendo esplodere la sala.

In collaborazione con basketissimo.com

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