Santa Claus rilancia Gallinari

Assenti nella parata natalizia, per gli italiani due trasferte il giorno di  Santo Stefano:  Gallinari sugli scudi,  trascinatore sul campo dei decimati Clippers 23/11) che rilancia Denver (13/18, 7/10 fuori) per la corsa all’ottavo posto all’Ovest grazie al ko casalingo con Toronto di Portland  (sesta sconfitta consecutiva, pesa l’assenza di Damien Lillard) mentre per la storta alla caviglia nella gara di  venerdì a Chicago Belinelli non ha potuto giocare  a Brooklyn.

Uno sguardo agli standings dopo il Christmas-Day,  il turno dei 26 dicembre con 11 gare e la vigilia del gran finale dell’anno . Toronto (22/9) tallona nuovamente Cleveland (23-7) affondata a Detroit risparmiando LeBron James dopo aver battuto i Warriors nell’atteso clou del  Natale in patica la replica della sceneggiatura della famosa gara per il titolo del 19 giugno. A 6 mesi di distanza, i Warriors hanno avuto nuovamente in un pugno grandi rivali, nonostante Curry teso e poco preciso. Kyle Irving ha segnato ancora il canestro decisivo a 3″ dalla fine nonostate la buona difesa di Kleay Thompson e  Durant, il migliore dei vicecampioni e MVP (36 punti, 15 rimbazi) si è lamentato per una spinta di Jefferson che gli ha fatto perdere l’equilibrio impedendogli l’ultimo tiro. LeBron entusiasta per il canestro di Irving si coccola il suo “kid”: “Non ho mai dubitato di quel tiro”, ha detto  il Prescelto (The Chosen) che sempre più spesso lascia l’ultimo canestro a colui  che chiama affettuosamente il “ragazzo”

Per i playoff ben 10 squadre in una forbice di 3 vittorie (14/16) nella Eastern Conference. Dopo Charlotte (17/14) che poteva staccare il gruppone nel quale fatica a tenere il passo Indiana sconfitta nelle ultime 3 gare. Milwaukee è all’8° posto ma c’è il ritorno di fiamma di Washington che ha battuto i Bucks in casa con 32 punti e 13 rimbalzi di Otto Porter, exploit della giornata a pari merito di James Harden  contro i  Suns (131-111)  per la nona volta oltre i 30 punti e 10 assist, meglio delle 8 della tormentata passata stagione. Il più gratificato dal verbo cestistico di Mike D’Antoni.

Nella Western, le 6 sconfitte di Portand hanno dato l’8° posto (passeggero?)n Kings (4/17)  col quarto successo consecutivo di coach David Joerger anche se a Sacramento  l’argomento del giorno è il libro in cui George Karl parla della sua difficile convivenza con l’indocile Cousins che nelle scorse settimane ha insolentito un giornalista ma guardandosi bene dal querelarlo: Abitudine invece invalsa in Italia che in America sarebbe invece un boomerang pericoloso. L’ottavo posto per Denver  potrebbe arrivare  a fine anno sullo slancio delle vittoria di Los Angeles ottenuta con un secondo quarto mostruoso (40-23 col break di 16-2) approfittando delle assenze di Paul, Pierce, Griffin,  Redick grazie al  gran ritorno al top del Gallo  che nelle ultime due gare ha firmato le prime due doppi-doppie della stagione. Ma se quella casalinga con gli Hawks era finita con una sconfitta di 1 punto (108-109) in quella di Los Angeles  ha pareggiato i suoi high stagionale per rimbalzi (11 come nella precedente gara di venerdì), recuperi (3) e tiri liberi (11/12), per la prima volta ha ottenuto due consecutiva doppie-doppie e il MVP europeo  della giornata.. Si tratta di una importante iniezione di fiducia per le  imminenti due gare casalighe in arrivo che gli fa tornare la voglia di giocare il primo All Star nella sua carriera NBA.

Occasione persa per Charlotte che si è fatta rimontare i  14 punti di vantaggio del terzo quarto quando si profilava il 18esimo successo.  Reduci da 11 sconfitte consecutive contro le squadre dell’Est i Nets hanno interrotto la serie negativa con l’unico canestro della partita, una tripla a fil di sirena di Randy Foye entrato in campo per l’assenza di Jeremy Lin, l’ex degli Hornets. Il top-scorer  e l’artefice della rimonta è stato il croato Bojan Bogdanovic: partito dalla panchina ha segnato 26 punti , gara perfetta al tiro con 7/11 e 4 triple. Ma importanti anche l’imprevedibile Seal Kilpatrick (23 punti) e la star  Brooks Lopez (18 punti, 5 rimbalzi e assist).

Entro la fine dell’anno altre 5 gare per i due italiani:  3 per Belinelli, caviglia sinistra permettendo, il 28 a Orlando il 29 e 31 in casa con Filadelfia e i campioni di Cleveland, 2 casalinghe per il Gallo il 28 con Minnesota e il 30 con Filadelfia e la prima gara del 2017 il 2 gennaio a Golden State con la squadra che guida il ranking con 25/5.  In questa prima parte della stagione (30 gare)   Gallinari è stato una volta  il top scorer della serata (24 punti, vs.76ers) e il miglior rimbalzista (8, vs Utah) della sua squadra  e Denver ha vinto. Belinelli non è mai stato il top scorer  assoluto ma ci è andato vicino un paio di volte, mai ha avuto l’onore del quintetto iniziale risultando però pedina-chiave  nelle rotazioni di  coach Steve Clifford e della positiva stagione degli Hornets (17/14, 7/8 on the road) come dimostrano le sue cifre (11 punti, 1,7 assist, 2,6 rimbalzi, 14,3 di valuazione).  Nelle sue 8 stagioni nella NBA  solo nella prima coi Warriors non è mai entrato nel quintetto ma per 4 volte è andato sopra la soglia dei 10 punti e con Charlotte è sulla strada buona per battere il suo record di 11,8 del 2010-11 quando giocava con Chris Paul a New Orleans.

RISULTATI -25 dicembre: CLEVELAND-Golden State 109-108 (31 L.James 13r 4 a, 36 K.Durant 15r 3a); OKLAHOMA-Minnesota 112-100 (31 R.Westbrook 7r 15a; 26 KA Towns 8a); SAN ANTONIO-Chicago 33 L.Aldridge 9r; 24 D.Wade 6a); LA LAKERS-Clippers 111-102 (13 J.Randle 7r 8a; 22 JJ Redick); New York-BOSTON 114-119 ( 22 K.Porzingis 12 r; 15 A.Horford 7r 5a):

26 dicembre -WASHINGTON-Milwaukee 107-102 (32 O.Porter 13r; 22 G.Antetokounmpo 12r 7a), ORLANDO-Memphis 112-102 (30 A.Gordon, 17 M.Conley, 11 M.Gasol); DETROIT-Cavaliers 106-90 (21 Tob.Harris 6r 4a, 11 A.Drummondi 17r; 17 K.Love 14r, ne L.James, assente JR Smith), CHICAGO-Indiana 90-85 (21 D.Wade 5a; 19 A.Brooks 4r 7a); NEW ORLEANS-Dallas 111-104 (28 A.Davis 16r; 24 Der.Williams 9a); HOUSTON-Phoenix 131-115 (32 Jam.Harden 5r 12a; 24 E.Bledsoe 6r 4a); MINNESOTA-Atlanta 104-90 (23 KA Towns 11r 4a; 20 D.Howard 12r);  BROOKLYN-Charlotte 120-118 (26 Boj.Bogdanovic 7/11 4/7 da3 tl8/9, 23 S.Kilpatrick; 24 N.Batum 5a 5r, ne Belinelli); Portland-TORONTO 91-95 (29 CJ McCollum, 13 Mas.Plumlee 15r4a,assente D.Lillard; 27 K.Lowry, 20 D.DeRozan 10r, 12 J.Valanciunas 12r); SACRAMENTO-Filadelfia 102-100 (30 D.Cousins 7r 5a; 25 J.Embiid 8r, 18 S.Rodriguez 7/9 5a);LA Clippers-DENVER 102-106 (24 J.Crawfrd, 12 D.Jordan 11r; 24 W.Chandler, 23 D.Gallinari 5/12 2/5 da3 tl11/12 11r 3rec)

A cura di ENRICO CAMPANA

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