NBA, tutti vogliono Bennett

“Whit the first pick at the 2013 NBA draft, The Cleveland Cavaliers select: Anthony Bennett”. 

Da quel 27 giugno 2013 di acqua sotto ai ponti ne è già passata parecchia, ma qualcuno nella “Mistake on the Lake” non ha ancora finito di scontare la propria pemitenza. Il, primo, suo malgrado, è proprio Anthony Bennett che, dopo sole due stagioni tra i professionisti, rischia di dover portare per il prosieguo della propria carriera il fardello di essere considerato come una delle peggiori scelte ogni epoca. Nelle sue 109 partite in NBA (solo 3 di queste iniziate in quintetto), infatti, il lungo canadese classe 1993 ha collezionato 4.7 punti di media con 2.5 rimbalzi e 0.2 stoppate, numeri impietosi per una lottery-pick, figuriamoci per la prima chiamata assoluta. 

Dopo essere stato usato come pedina di scambio nell’affaire Kevin Love, ora l’ex UNLV Rebels ha chiuso la propria esperienza anche con i Lupi del Minnesota. Come riferito da Shams Charania, infatti, giocatore e società hanno trovato l’accordo per il buyout. Le cifre dell’accordo non sono ancora state svelate ma la notizia, che era già trapelata nella giornata di ieri (Adrian Wojnarowski era stato il primo a paventare questa possibilità) è ora ufficiale. Sempre secondo Charania sul il big man canadese ci sarebbe il forte interesse dei Toronto Raptors e quello dei San Antonio Spurs, entrambi intenzionati a mettere sotto contratto un giocatore dal potenziale ancora tutto da esplorare. Nelle ultime ore, però, si sarebbe intensificata anche la corte dei Portland Trail Blazers che devono provare a sopperire in qualche modo alla partenza di LaMarcus Aldridge. Proprio Portland è forse la squadra che potrebbe garantire all’ex Cavaliers il maggior minutaggio fra tutte le pretendenti.

A cura di Basketissimo.com

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