LeBron sportivo dell’anno per l’Associated Press

Secondo l’agenzia Associated Press LeBron James è lo sportivo dell’anno per la titanica impresa di una rimonta storica più che impossibile (1/3) contro i Warriors per dare alla natia Cleveland il primo titolo in 52 anni  con un impegno sociale per il risveglio della città e dell’economia locale e dell’Ohio, lo stato che ha dato agli Usa tanti presidenti e che un giorno non lontano potrebbe pensare al “Prescelto” per la Casa Bianca.

E’ la seconda volta che King  James vince l’Oscar dell’anno AP, e a 48 ore dal suo 32esimo compleanno con le carte in regola per pareggiare o battere i 3 trofei conquistati da Micheal Jordan (’91-’94). La sua figura ha dominato i superman dello sport incoronati dall’Olimpiade di Rio, questo esprime il valore della sua impresa considerata dai votanti di AP di una portata addrittura superiore anche ai grandi dei Cinque Anelli.

La classifica dei Top Ten: 1. LeBron James p.24 (Usa, basket NBA, Cavaliers), 2. Michael Phelps p.16 (Usa, nuoto, 5 medaglie in Brasile, 23 d’oro a fine carriera), 3. Usain Bolt p.9 (Giamaica, atletica, doppietta nei 100 e 200),  4 .Stephen Curry p.3 (basket NBA, MVP della stagione e record vari individuali, Warriors), 5. Krys Brian  p.3 (Usa,baseball, MVP National League, Chicago Cubs);6. Cristiano Ronaldo p.1 (Portogallo, calcio, campione d’Europa),  Von Miller p.1 ( Usa Denver Broncos Football Americano), Andrew Murray p.1 (Gran Bretagna, vincitore di Wimbledon e dell’oro nel torneo olimpico di Londra e Rio), Matt Centrowitz (Usa, atletica, vincitore dei 1500 a Rio).

“Mi ha stimolato cercare di essere dominante nella NBA , dimostrare  ciò  che  sono stato in grado di fare nel corso degli anni, specie in questa stagione quando avevo l’acqua alla gola”, ha spiegato facendo capire che tutti lo davano ormai sconfitto ed è risorto con una memorabile  tripla in gara7  e con una stoppata incredibile su Iguodala che stava volando a canestro per segnare i 2 punti  della vittoria.

“Questo significa – ha aggiunto James – riuscire  a dimostrare quel tipo di possesso che ti consente di dominare  quando si sa che l’intero movimento si prepara  per batterti  e solo tu sei ancora in grado di conferme di essere il n 1 e ancora il top della  catena agonistica, un quadro davvero molto stimolante”.

“In quei giorni – ha confessato  James dicendosi ispirato dalla figura di Cassius Clay – mi  sentivo appagato.  Conoscere la storia del nostro sport mi ha aiutato, come  ricordare quella sfida a volte straziante dei nostri tifosi per  mezzo secolo attraverso molte circostanze, per cui questa occasione non poteva essere fallita,  anche se difficile era appagante”.

James ha detto che Muhammad Ali gli ha indicato la strada della vittoria (“la sua era una follia lucida ed educata, con molto metodo, non parlava tanto per aprire bocca ma era preparato  su tutto ciò di cui parlava”).  Alla scomparsa  del grande peso massimo, LeBron ha donato  2,5 milioni allo Smithsonian, la Fondazione che ha il compito di  onorare la sua memoria e sta girando un film con la sua casa di produzione.

 A cura di Enrico Campana

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