Joe Johnson beffa il Gallo sulla sirena

Mancano 0,9 secondi, Denver ha la vittoria in mano dopo l’entrata avventurosa con canestro di Kenneth Faried che vale 2 punti di vantaggio (102-104). I Nets già rimessi in corsa da un canestro da sotto di Lopez (102-102) chiedono time out, rimessa nella metà campo di Denver che si chiude a testuggine, Gallinari si spinge fuori sapendo che la palla arriva a Joe Johnson, uno specialista di questi tiri della disperazione, che ha pure il tempo di fare un palleggio, va lungo sul tabellone ed è il canestro più spettacolare e beffardo della serata. A Gallinari, incredulo, impietrito, non rimane che mettersi le mani sul capo, nel suo box esulta Prokhorov per la seconda vittoria consecutiva e dalla panchina, dove è rimasto seduto tutta la sera, anche Bargnani festeggia il suo compagno famoso per un contratto da 24,9 milioni inferiore solamente a quello di Kobe e non ripagato a sufficienza tanto che tutti sanno che fine offerto dai Nets in questo mercato invernale che chiude il 18 febbraio, dopo l’All Star Game che sarà importante per la chiusura delle ultime trattative.
 
La fortuna non aiuta Denver (21/32) reduce dal colpo a Madison, non sono stati sufficienti i 24 punti di Gallinari in una gara in cui si è speso per 41 minuti e la doppia-doppia di Faried (23 punti e 13 rimbalzi) per  cercare di agganciare Portland (26/27) che vincendo a Memphis, campo rognoso con 54 punti delle sue scatenate guardie (33 Lillard, record della giornata  per chi l’ha lasciato fuori dall’All Star Game e 21 del dj-giornalista McCollum il giocatore più progredito della stagione), ha staccato decisamente i Kings (21/31), alla quarta sconfitta, e Denver (21/32) per cercare di conquistare l’ottavo e ultimo posto per i playoff all’Ovest che al momento è un fatto riguardante Utah e Portland.
 
Intanto dopo 5 sconfitte consecutive a New York è caduta la testa di Derek Fisher, arrivato la scorsa stagione, che secondo il suo presidente Phil Jackson non è stato aiutato abbastanza dai giocatori per quanto gli avesse dedicato molto tempo. Dopo la sconfitta coi Nets dei giorni scorsi, è scontata ormai anche la sorte di George Karl, il coach più antico della NBA che allenò il Real Madrid e fu battuto da un giovane Ettore Messina in una finale di Coppa delle Coppe di fine anni 80. E già che ci siamo, Luke Walton che in attesa del rientro di Steve Kerr ha guidato i Warriors alla striscia-record di 25 vittorie d’inizio stagione, impresa che riguarda tutti i campionati professionistici, viene dato a Los Angeles o New York la prossima stagione.
 
Il monday night col quale la NBA ha ripreso la scena dopo il Super Bowl dove hanno fatto la loro apparizione anche Steph Curry in veste di tifoso picchiando sul gigantesco tamburo portafortuna dei suoi Panthers che non ce l’hanno fatta e di Kevin Durant accreditatosi come fotografo per raggiungere poi i compagni a Phoenix  e segnare 32 punti  per l’ennesima vittoria dei Thunder che non si sentono inferiori ai Warriors e agli Spurs pur avendo perso il primo match della serie.
 
Prima tripla-doppia stagionale di Lebron (21 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) contro i Kings in una gara in cui ha segnato meno del ritrovato Irving (32 punti e 5/8 da 3) e JR Smith (22 punti). Quarta sconfitta su cinque di Marco Belinelli in versione giocatore da complemento (8 punti, 3/8, una tripla su 3 in 26 minuti) da quando è entrato in quintetto nonostante il rientro di Rudy Gay. Svogliato Cousins (14 punti) che nei giorni scorsi non aveva nascosto le sue perplessità della gestione della squadra e impreciso (1/8) Rajon Rondo i cui 16 assist e 8 rimbalzi non sono serviti a uscire dalla Quicken Loan Arena con un ventello. Sono mancati 2 assist a Nicolas Batum per la tripla doppia, quando vede uno spagnolo dopo lo smacco e le polemiche dell’europeo s’infiamma…
 
Delle 6 vittorie esterne (Clippers, Toronto, Orlando, Portland, New Orleans e Oklahoma)  ben 3 sono state ottenute nell’overtime. I Clippers sono riusciti a passare a Filadelfia tirando malissimo (22,7 da 3 e 36,18 totale). Nikola  Vucevic con 28 punti e 13 rimbalzi ha firmato anche il primo back to back stagionale dei Magic  che erano sotto di 20 punti ad Atlanta nel primo quarto, e in questo momento è il miglior centro europeo con Pau Gasol con Marc Gasol è in ribasso e il polacco Gortat stazionario. Portland ha chiuso la serie sul 2 pari ad Atlanta in una gara spettacolare, hanno dato una mano agli scatenati Lillard (33 punti, 5 su 13)  e McCollum anche l’emegente Crabbe (13 punti), Henderson (16) e Harkless (11 punti, 5/7).
 
Nel suo giro d’addio in una serata mediocre a Indiana Kobe Bryant si è congedato segnando 3 triple nell’ultimo minuto, coach Vogel si è detto triste per questo ritiro.
 
SKY SPORT TV – Nella settimana del 65° All Star Game che mette le tende a Toronto (12-14 febbraio), dopo Miami-Clippers domani 10 febbraio diretta alle  4.30 di mattina Warriors-Rockets (differita ore 14 e 21.30 SS 2HD), quindi da Cleveland giovedì 11 febbraio alle 2 di mattina Cavs-Lakers ovvero LeBron Vs Kobe (differita 14.30 SS 2Hd e 21.30 SS 3HD).
 
RISULTATI lunedì 8 febbraio: CHARLOTTE-Chicago 108-91 (30 K.Wlker 4/9 da3 7r 8a, 19 N.Batum +13r 8a; 22 P.Gasol +10r 3/5 da3 7a 3st; CLEVELAND-Sacramento 120-100 (32 K.Irving  + 12a 5/8 da3, 21 JR Smith 6/13 da3, 21 L.James +10r 10a 4p; 16 R.Gay 4/6 da3 7r, 16 O.Casspi 2/5 da3, 14 D.Cousins 5/14 8r, 8 M.Belinelli 3/8 1/3 da3 1a); INDIANA-LA Lakers 89-87 (21 P.George 2/10 da3 9r tl7/9, 14 M.Tolliver +13r; 19 K.Bryant 6/25 4/14 da3 tl3/4 5r, 15 J.Randle +19r); Filadelfia-LA CLIPPERS 92-98 dts (17 J.Grant +12r, 16 I.Smith 1/3 9r 5a; 23 JR Redick 3/8 da3, 23  19 C.Paul 5/18 0/3 da3, 12 D.Jordan 21r tl2/7); BROOKLYN-Denver 105-104 (20 T.Young, 19 Mark.Brown 6/10 2/4 da3, 12 Joe Johnson; 24 D.Gallinari 7/16 4/7 da3 tl6/7 3r 7a 2re, 23 K.Faried +13r, 17 G.Harris, 2 N.Jokic 1/5 0/1 da3 3r); Detroit-TORONTO 89-103 (17 E.Ilyasova, 12 A.Drummond +13r tl3/8, R.Jckson 6/14 1r; 25 K.Lowry, 17 D.DeRozan, 18 T.Ross 4/6 da3, 15 J.Valanciunas 8r); Atlanta-ORLANDO 110-117 dts (27 A.Horford 22 P.Millsap +13r, 4 K.Bazemore +13r; 28 N.Vucevic 13r 6a 11/16, 20 E.Payton 12 A.Gordon +10r); Memphis-PORTLAND 106-112 dts (27 M.Conley, 26 Z.Randolph r, 11 M.Gasol 3r 2a; 33 D.Lillard 5/13 da3, tl10/12 4r 5a, 21 Cj McCollum 1/5 da3); Minnesota-NEW ORLEANS 102-116 (19 KA Towns +12r, 12 G.Dieng +12r, 15 A.Wiggins 5/14 0/2 da3, 11 R.Rubio  5r 7a; 27 A.Davis 8r, 27 J.Holiday 3/7 da3 9a, 26 R.Anderson 3/4 da3); Phoenix-OKLAHOMA 106-122 (23 Mark.Morris tl9/13, 20 A.Goodwin tl8/10; 32 K.Durant 5/8 da3 tl5/5 6r 3a, 29 R.Westbrook 2/5 da3 tl11/12 8r 8a 6pe 2re, 11 E.Kanter 6r).
 
A cura di Enrico Campana

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