I Warriors di Curry come i Rolling Stones

“Si parla troppo di questo record, vogliamo fare le cose giuste, la nostra missione col nuovo anno e dopo l’All Star Game è continuare a migliorare e raggiungere la condizione per i playoff, credo che siamo in ascesa”. Così Curry lasciando Dallas ha risposto ai giornalisti che gli  facevano notare che nella caccia al record dei Bulls ’95-96 (72 vittorie-10 sconfitte i Warriors hanno 2 sconfitte in meno.

Del resto, non c’è tempo per le chiacchiere e le lusinghe perché nel back to back di stanotte a San Antonio c’è il primo dei 3 big match con gli Spurs nelle ultime 14 partite. Il calendario prevede 5 trasferte, due volte a San Antonio (sabato notte e il 10 aprile), Minnesota (lunedì 21), Utah e Memphis, e 9 gare casalinghe fra le quali il 7 aprile alla Oracle Arena gara3 con gli Spurs. A Dallas hanno toccato i 130 punti per la settima volta in stagione e cominciato con 41 punti nel primo quarto e chiuso con 36: da lì sono usciti i 18 punti di scarto. Il quintetto ha segnato più di 20 punti di media (105 totale con i soli 2 punti di Bogut, 23 la panchina con 13 di Marreese Speights il centro di riserva).

Incredibile il 57% da 3 (22/38), meglio del tiro totale (50%),  Per gli Splash Brothers 90 punti: 39 Klay Thompson  che ha tagliato il traguardo dei 1000 canestri da 3 con 10/15, 31 di Curry con 6/12 triple 9 rimbalzi e 10 assist (migliore della sua squadra in queste voci) che significa la tripla-doppia mancata per un rimbalzo. E poi ci sono i 20 di Harrison Barnes. C’è stata anche gloria, se vogliamo, anche per l’ex, David Lee, con 16 punti e miglior rimbalzista della gara (16). Senza Curry, il 30 dicembre Dallas aveva sconfitto i Warriors in gara1 114-91, adesso la serie è sul 2-1 e manca ancora gara4.

In questo affresco da Cappella Sistina del basket i campioni hanno vinto la gara n.62, la 30esima  fuori. Diciamo che si è divertito anche lo stesso allenatore degli sconfitti Carlisle il quale i Warriors sono in questo momento come i Rolling Stones per la NBA. “Dovunque vanno sono seguiti da una massa di gente e da un incredibile seguito”.

Fra gli highlights i dribbling ubriacanti di Curry; in uno semina addirittura tre giocatori cominciando con Barea e finendo con Nowitzki, in un altro arriva sotto il tedesco, finta l’entrata, mette la retromarcia per segnare da 3 nell’angolo. Oltre all’immancabile canestro da lunga distanza sulla sirena nel primo quarto su palla rubata a Nowitzki.

L’altro extraterrestre, Russell Westbrook, ha segnato la sua 13esima tripla doppia e 32esima in carriera  a Filadelfia (“E’ una benedizione di Dio giocare così…”): 20 punti, 15 rimbalzi e 10 assist per il MVP degli ultimi due All tar Game che ha portato Oklahoma  alla vittoria n.47. I Cavaliers, primi all’Est, sono invece a 1 dalle 50 vincendo di 6 a Orlando priva di Vucevic (stiramento inguinale) ma con uno strepitoso Victor Oladipo, 46 punti, guardia esplosiva di origine nigeriana che i Knicks avevano provato a trattare a febbraio.

Quarto stop consecutivo per i Boston che ha perso netto a Toronto, la seconda squadra all’Est, con 32 punti di Kyle Lowry e Biyombo al posto di Valaniunas per una frattura della mano.

Panico a Dallas (34/35)  scesa sotto il 50% dopo 7 sconfitte: per il 7°-8° posto vittoria casalinga   di Houston (35/34) con 17 punti del lituano Donatas Motjeunas (ex Benetton) in quintetto contro Minnesota in una gara per niente facile.  Preziosa vittoria di Portland (36/34) a New Orleans con 63 punti dei suoi piccoli ma terribili bombardieri Lillard e McCollum. E Utah è  33-35, una vittoria in meno di Dallas e due di Houston.

Assente Kobe Bryant per un colpo alla spalla, nelle 16 gare in cui Black Mamba è out i Lakers hanno vinto solo 4 volte. E’ stato così anche coi Suns che 24 ore prima erano stati strapazzati a Salt Lake City (69 punti, uno fra i punteggi più penosi nella sua storia). Il vice Bryant Lou Williams ha segnato 30 punti, anche Bass è arrivato a fatica in doppia cifra e il brasiliano-passaportato italiano Marcelinho Huertas ha servito 10 assist. Ha fatto simpatia rivedere Metta World Peace nel quintetto, il bello è che ha dichiarato di voler continuare a giocare. E nei Lakers… sta scherzando?

Per Belinelli 2 punti al rientro dopo un turno per una storta alla caviglia, niente di buono per i Kings che per coach Karl nei momenti difficili sembrano di stare “nell’indecisione della terra di nessuno” e  che a sua volta è nell’occhio del ciclone per aver chiuso la porta in faccia a Nancy Liebermann, la nota ex star della WBNA che era fra gli assistenti.

La March Madess parla anche italiano: i Falchi di SJU (ovvero Saint Joseph’s University, 28/17) hanno battuto a Spokane (Oklahoma) nel primo turno Cincinnati e affrontano domenica Oregon, una delle favorite, a Anaheim. Gara drammatica vinta per 2 punti, il tarantino Pierfranceso Oliva nel quintetto ha fatto una bella figura:  2/2 1/1 da3 ,5 rimbalzi e 5 punti in 14 minuti.

Lanciato da Umberto Vezzosi a Siena, si mise luce nella U16. Maltrattato dagli allenatori azzurri perché in un europeo causa un’indisposizione fisica  chiese di non voler giocare. Fu colpevolizzato per la sconfitta e non è stato più convocato: forse il presidente Petrucci farebbe bene a informasi sulla faccenda. Ha passato anche il turno l’americano d’America Ryan Arcidicono che due anni fa vestì la maglia azzurra con la Sperimentale in Cina, una scoperta di Pianigiani.  Grazie a 14 punti (5/7 e 4/6 da 3) della guardia di Filadelfia i  suoi Wildcats hanno passato il turno con Asheville e affrontano Iowa domenica a Luisville.

SKY TV  – Stanotte ore 23 (SS 3 HD)  diretta Hornets-Nuggets (differita domenica ore 16.15 SS 2HD); sempre domenica mattina ore 1.30 da San Antonio  il penultimo Spurs-Warriors  della stagione (differita ore 10.15 e 18.15)  e alle 21 SS 3 HD diretta Dallas-Portland (differita lunedì 21 ore 14 SS 2HD, 18 e 2315 3HD). Mercoledì 23 ore 1 diretta su SS 2HD di Tunger-Rockets (differita alle 14 2HD, 17.30 3HD e 22.30 SS Plus HD). Alle ore 1 di venerdì 25 marzo su SS Plus HD  Thunder-Jazz (differita ore 14 2HD 17 e 22.25 3HD).  E  sabato alle 1.30 di mattina su SS 3HD  Spurs-Grizzlies  da Memphis (differita ore 14 2HD)

RISULTATI 18 marzo – Orlando-CLEVELAND 103-109 (45 V.Oladipo 16/22 6/7 da3 t7/8 5r 3a, 18 E.Fiurnier 6/15; 26 K.Irving 2/3 tl6/6 5a, 18 L.James 6/15 0/3 a3 tl6/67r 8a 4pe, 11 T.Thompson 15r); Filadelfia-OKLAHOMA 91-111 (23 N.Staukas 5/7 da3, 16 H.Thompson; 26 K.Durat 1/4 da3 13r 6a; 20 R.Westbrook 2/5 da3 15r 10a 5tl, 16 E.Kanter 6r); DETROIT-Sacramento  115-108 (24 Marc.Morris 6/7 da 3, 24 K.Caldwell-Pope 3/6 da3, 14 A.Drummond 11r; 31 D.Counsins 11/21 0/3 da3 tl9/11 10r, 19 R.Gay, 10 R.Rondo 8r 13a, 2 M.Belinelli 1/6 0/2 da3 17′);  TORONTO-Boston 105-91 (32 K.Lowry 5/8 da3 tl9/14, 17 L.Scola 3/5 da3, 4 B.Biyombo 11r; 20 I.Thomas 2/5 tl4/4, 12 A.Turner, 8 A.Bradley 4/13); HOUSTON-Minnesota 116-111 (29 J.Harden 11/20 3/8 da3 tl4/4 5r 14a, 18 P.Beverley 5/9 da3, 17 D.Moijeunas 8/12 9r 1/2 da3, 10a, 10 D.Howard 12r; 32 KA Towns 11r, 14 R.Rubio 6a 5pe); New Orleans-PORTLAND 112-117 (30 R.Anderson 2/9 da3 7r, 30 J.Holiday  4/4 da3 6a, 19 A.Davis; 33 D.Lillard 9/19 3/8 da3 tl12/12 8r 6a 4pe, 30 CJ McCollum 4/7 da3 6a, 10 E.Davis 10r); LA Lakers-PHOENIX 90-95 (30 L.Williams 4/9 da3 tl6/6, 5 M.Huertas 10a 22 B.Knight 3/8 da3, 21 D.Booker 1/5 da3 5r 7a, 12 T.Chandler 17r); Dallas-WARRIORS 112-130 (24 D.Nowitzki 3/6 da3, 16 D.Lee 16r tl7/8, 16 JJ Barea 6/16; 39 K.Thompson 10/15 da3 6r, 31 S.Curry 12/26 6/12 da3 9r 10a 1pe, 20 H.Barnes, 15 Dra.Green  2/2 da3  8a).

A cura di ENRICO CAMPANA

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