Gallinari, nuovo problema alla caviglia

Da Dallas una notizia bella e una brutta. La bella, che farà discutere,  è uscita dal cilindro ben fornito del proprietario dei Mavericks Mark Cuban  nell’incontro pre-gara con la stampa. Sarà forse che la sua squadra col 29  per cento,  è fra le peggiori nel tiro da 3  di tutta la lega, è stata risucchiata con gli ultimi risultati nel vortice degli utimi 3 posti dei playoff all’Ovest  cercava di scuoterla  (ma con lo  0/10 all’intervallo  il boomerang gli  stava tornando  sul capo…)   ha proposto di arretrare il tiro da 3 punti di 15 centimentri per migliorare il gioco e il tiro da media distanza. “Perchè  – questa la sintesi delle sue tesi – oggi si vedono tiri dall’arco raccapriccianti, e bisogna far sì che i ragazzini  abbiano un esempio visivo più utile per crescere tecnicamente”. 
 
La notizia  brutta invece  per i tifosi di Denver, Gallinari e la sua squadra è arrivata invece a 1 minuto dalla fine del terzo quarto  quando  Gallinari per una brutta storta alla caviglia è stato trasportato fuori a braccia per una maledetta storta alla caviglia. E’ stato uno degli episodi che hanno dato ancor più coraggio ai Mavericks di non ritenere chiusa la gara  che stava scorrendo a senso unico,  con un vantaggio di 55-32 delle “Pepite”  nel secondo quarto ritenuto incolmabile.  In verità  Denver avrebbe   avuto la possibilità di vincere ancora nel finale, quando è andata avanti di 9 punti e ancora sull’ultima azione dei tempi regolamentari quando Nowitzki è salito dalla linea del libero in lunetta per  creare un blocco per Raymond Felton. Sarà che DJ Augustin che difendeva su Felton è arrivato da una settimana e non conosce bene gli automatisi del gioco, fatto sta che nella sua prima buona partita (20 punti) l’ex giocatore dei Thundercity è rimasto sul blocco e con uno scatto in palleggio  Felton gli ha dato un mero e mezzo trovandosi dentro un’area che sembrava il parcheggio di un “mall” il giorno di chiusura. Raymond il panzer ha segnato 8 punti d’oro nella rimonta  e sulla spinta altri 8  nell’overtime  portado  a casa una gara molto delicata e dove si è notato anche  uno screzio  nella sua panchina. Nessuno ha capito  bene perchè Zaza Pachulia partito in quintetto abbia giocato  solo 8 minuti (senza nessun canestro).
 
Fatto sta che con Gallinari in campo (al momento dell’uscita  “autore” di 12 punti e  7 rimbalzi), Denver non avrebbe mai perso: lui è il collante di questa squadra, il regista aggiunto, lui  sa fare la melina  e come far cadere l’avversario in un fallo, non a caso è   il 4° nella NBA  per l’arte di procurarsi  tiri liberi .  
 
Il suo coach non ha però voluto speculare sull’incidente del suo giocatore che va-e-colpisce. “Sebbene privi del Gallo, eravamo sopra di 9 punti a due minuti dalla fine e abbiamo avuto un mucchio di possibilità per vincere la partita e non andare all’overtime”, ha tagliato corto Mike Malone. 
 
La notizia non bella è  resa ancor più amara per la correlazione fra due cose: la sconfitta, la causa,  e il suo effetto e cioè l’entità dell’infortunio in una stagione nella quale  la squadra ha avuto una flessione con l’assenza di  5 gare per un infortunio analogo del suo miglior tiratore (19.8 pe gara).
 
Denver che giocava in trasferta non ha rilasciato dichiarazioni sull’entità della distorsione, ma un twitter lanciato da un  collaboratore di Espn in tempo reale ha l’effetto di una gelata, ove fosse confermata sulle residue speranze di riagganciare il treno per l’8° posto , speranze risbocciate con la vittoria sul campo dei Clippers.   ” Leading Nuggets scorer Danilo Gallinari will have an MRI to determine severity but said he expects to miss significant time after spraining his ankle Friday night”, questo il testo della notizia nella quale  il Gallo avrebbe fatto capire di non essere ottimista su tempi brevi di recupero, anche se solo dopo la risonanza magnetica si potrà avere una diagnosi precisa dei medici.
 
Dallas ha vinto e dimostrato con la partita di David Lee (doppia doppia con 14 rimbalzi di cui 7 in attacco, mai ne aveva presi  tanti nei mesi scorsi a Boston)  di aver messo allo sconto un buon affare. “L’abbiamo ripresa per i capelli e una volta scaldata la mano i ragazzi hanno capito che si poteva vincere”, ha detto l’ex Warriors che chiuderà la stagione riuscendo a salvare il suo contratto da 15 milioni di euro, di cui l’ultima parte sarà pagata da Mark Cuban.
 
L’eroe della rimonta è stato però Raymond Felton, che ha tenuto i piedi per terra , anche perchè dopo quel canestro c’erano alri 10 secondi e Denver li ha spesi male con un tiro stento di Barton. “Avevo il dovere di non perdere questa partita per quanto imbarazzante è stata la nostra prestazione”, ha ammesso.
 
Intanto nel veryice fra le prime due dell’Est, la seconda,Toronto,  ha battuto Cleveland e si capiscono due cose: perchè mai la squadra di Casey sia arivata così in alta  e Lowry,  sbolognato da Houston, autore di 43 punti, sia uno dei migliori play in circolazione e  invece tutti i problemi della squadra questa estate ultrafavorita nei bettings delle scommesse, problemi  che non si sono certi risolti col licenziamento di David Blatt e la fiducia nel più pagato vice allenatore della lega (6 milioni d dollari). E fra questi prolemi ci dobbiamo mettere evidentemente  anche quello delle pulci di Irving che a vedere le sue prestazioni  dopo la trasforma nell’hotel di Oklahoma City  continuano a essere un incubo.
 
Vicino alla tripla doppia John Wall (23p 8r 11a), LeBron (25p 8r 9a) e vicinissimi Chris Paul (40p 9r 13a) e DeMarcus Cousins (26p 15r 9a).
 
SKY SPORT TV –  La diretta  fra Oklahoma  di una lunga domenica inizia alle ore 2 di mattina con Oklahoma-Golden State (differita 10.30 e 17) alle 21  la diretta alle 21.30 Atlanta HawksCharlotte Hornets (differita lunedì 29 ore 14 e 23.15 su SS 2 HD). La programmazione settimanale prosegue alla 1.30 fra martedì e mercoledì 1-2 marzo di Heat-Bulls (differita mercoledì ore 14 2HD e 18 e 22.30 3 HD). Si prosegue con Clippers-Thunder alle 4.30 di mattina fra mercoledì 2 e  giovedì 3 marzo (differita giovedì ore 14 2HD e ore 18 e 22.30n su SS 3 HD) e Cavaliers-Wizard alle 2 di mattina fa venerdì 4 e sabato 5 marzo con differita la domenica alle ore 16 su SS 2 HD)
 
RISULTATI venerdì 26 febbraio – Indiana-CHARLOTTE 95-96 (32 P.George 6r 4a; 26 Mrw.Williams +13r); Filadelfia-WASHINGTON 94-103 (21 J.Okafor 6r; 23 J.Wall  8r 11a); NEW YORK-Orlando 108-95 (18 K.Porzingis; 17 A.Gordon 8r); TORONTO-Cleveland 99-97 (43 K.Lowry 5r 9a), 15 T.Ross 3/6 da3, 6 D.Derozan 1/11; 25 L.James 2/4 da3 8r 9a 6pe, 20 K.Love 5/15 9r 5a, 10 K.Irving 4/11 0/2 a3,  T.Thompson +10r); ATLANTA-Chicago 103-88 (18 A.Horford , 16 P.Gasol +17r 3a); Sacramento-LA CLIPPERS 107-117 (26 D.Cousins + 15r 9a, 23 R.Gay, 2 M.Belinelli  1/4 0/1 da3 tl0/2 1r 1a 1pe 13′, assente R.Rondo; 40 C.Paul tl10/10 9r 13a, 21 J.Crawford 7/19 0/6 da3, 8 D.Jordan +11r tl2/5); LA Lakers-MEMPHIS 95-112 (22 D.Rusell 3r 3a, assente K.Bryant; 15 Z.Randolph +15r); DALLAS-Denver 122-116 dts (27 C.Parsons 4/10 da3 5r, 20 D.Nowitzki 10/21 0/3 da3 +13r; R.Felton; 14 D.Lee 14r 6/10, 0 Z.Pachulia;22 W.Barton 9/24 0/7 da3 9r 20 K.Faried +12r, 20 DJ Augustin 7/14 3/6 da3 tl3/4 3a, 12 D.Gallinari 4/11 1/3 da3 tl3/5 7r 3a 1st 1pe).
 
A cura di Enrico Campana
 

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