Curry, sospiro di sollievo

La NBA è anche il paradiso dei credenti. E se Jeremy Lin, artefice con Kemba Walker (34 punti) del successo col quale la cenerentola Charlotte vince la seconda gara casalinga con Miami, ringrazia il suo angelo custode per un canestro di sponda importantissimo, un po’ più sollevato nel sapere dai medici che la distorsione al ginocchio destro “di grado1 è la meno grave possibile” e dovrà stare fuori due settimane, che significa saltare la semifinale coi Clippers, Stephen Curry ha lanciato alle 20.48 di lunedì notte questo tweet tranquillizzante agli amici e tifosi:”Thanks 4 all the prayers & messages. Can feel all the positive energy. God is Great! All things considered I’m Gonna be al right!”. Traduzione: “Grazie per tutte le preghiere e i messaggi. Posso sentire tanta energia positiva. Dio è grande! Tutto sommato posso dire di sentirmi bene!”.
La dinamica dell’incidente di Houston (gara 4) è stata incredibile, inafferrabile per gli avversari è scivolato in una parte del campo per le gocce di sudore dei giocatori, e così si è trovato con le gambe in spaccata e il ginocchio destro in torsione di 50 gradi. “Vista dalla nostra prospettiva, può essere considerata tutto sommato una buona notizia”, questo il commento di Myers il general manager dei Warriors che intanto hanno bisogno di un altro successo per qualificarsi per la semifinale che comincia l’1 o il 3 maggio. Avversario probabile i Clippers di Chris Paul che a sua volta sembra abbia qualche problema al polso.
La fede con la effe maiuscola è una delle armi dell’extraterrestre, e aveva colpito un flash del dopo-gara quando all’interno dell’Arena di Huston, all’uscita dallo spogliatoio si era congiunto assieme ai famigliari e a un paio di body guard formando una specie di testuggine. L’un l’altro con le mani incrociate sulle spalle, il gruppo si è messo a pregare per parecchi minuti indifferente alla curiosità dei fotografi del via vai di gente.
Dopo Cleveland e Spurs, lunedì notte i Thunder son stati la terza squadra a passare i quarti e adesso affrontano San Antonio in semifinale. A Mark Cuban, che in vena come sempre di provocazioni aveva dichiarato alla vigilia di gara 5 a Oklahoma City di non ritenere Westbrook una superstar, ha risposto il diretto interessato con 36 punti, 12 rimbalzi e 9 rimbalzi. Che significano quasi una tripla-doppia per l’indiscusso re della stagione delle triple-doppie e un terzo dei punti totali della sua squadra e la metà degli assist degli avversari. Da parte sua Durant, uno dei sogni di mercato del proprietario di Dallas (e di altre 3-4 squadre), ne ha segnati 33 e la sfida finisce in gloria per la squadra di Bily Donovan che aveva toppato gara2. Dallas ha chiuso una stagione difficile, iniziata con la disavventura del voltafaccia di DeAndre Jordan, poteva andare peggio. E il futuro sono ancora i 38 anni di Dirk Nowitzki che ha fatto tutto sommato anche stavolta la sua parte nei playoff (24 punti lunedì notte) per cui scatterà l’opzione di contratto per un’altra stagione, ma la piacevole sorpresa sono stati i progressi di uno dei più interessanti prodotti dell’ultima leva canadese, il power forward Dwight Powell (16 punti, 9 rimbalzi), classe ’91, di Stanford al suo secondo anno.
Charlotte dallo 0/2 con Miami, di pari classifica, ha rimontato senza Nicolas Batum infortunato, e preso via via fiducia ha vinto di 4 punti nonostante la brutta serata del suo power forward Marwin Wlliams (0/5, 0/2) prendendo il largo nel secondo tempo. Partendo dalla panchina Jeremy Lin ha segnato 21 punti, sesto uomo perfetto della stagione, mentre il piccolo diavolo del Bronx Kemba Walker, che ai tempi dell’Università portò U-Conn al successo segnando 26 punti di media e MVP della finale NCAA, si conferma sempre più il giocatore della svolta. Se il successo di gara3 è stato l’innesto in quintetto del centro Fran Kaminsky, la matricola dea stagione, stavolta Steve Cliford ha puntato su Kemba Walker che ha firmato l’allungo nel quarto finale segnando 11 dei 34 punti totali che sono il suo record in carriera. “Ho giocato molte buone partite nella mia carriera, questa ne è stata un esempio” ha detto Kemba Kid convinto di non aver fatto nulla di speciale in questa sua prima avventura nei playoff. In fondo, con 10 rimbalzi e 10 assist in meno degli Heat (46 rimbalzi e 20 assist di cui 10 di Wade) il mediocre 23,5% nel tiro da 3, i 10 assist, e i soli 8 giocatori utilizzati, non sarebbe andata di lusso senza lo scatenato Kid del playground newyorkese di cui si favoleggia sui duelli con Derrick Rose ai tempi della Rice High School.
Sulla sua gara, un giudizio lusinghiero sull’esplosione di Kemba è venuto da Wade, il migliore della sua squadra mentre il tiro di Luol Deng non ha funzionato come altre volte e il centro molleggiato Whiteside ha trovato pane per i suoi denti quando coach Clifford ha mandato in campo il terzo centro, Spencer Hawes, che ha preso 8 rimbalzi.
“Non si può fare molto su di lui quando gioca il pick and roll”, ha riconosciuto Wade.
Anche Portland che perduto Aldridge non aveva credito alla partenza della stagione continua a superarsi. E con il record in carriera di Al Frarouk Aminou, il più giovane e dotato dei due fratelli che rivedremo nella squadra nigeriana ai Giochi, e al sorprendente playoff del centro Maso Plumlee, il più famoso dei due gemelli bianchi, con 14 rimbalzi, 10 assist, 2 punti (1/6) e 3 stoppate
Tim Duncan la bandiera degli Spurs e il vero braccio destro di Popovich ha compiuto 40 anni: da tutte le parti gli sono arrivati auguri e attestati per la sua lunghissima e onoratissima carriera alla quale vorrebbe aggiungere un sesto titolo. E lasciare la NBA con un anello in più di quelli conquistati da Kobe Bryant.

RISULTATI PLAYOFF 25 aprile. Ovest: Gara 5: OKLAHOMA-DALLA 118-104 (4/1; 36 R.Westbrook 13/23 3/8 da3 tl7/8 12r 9a, 33 K.Durant 11/24 3/11 da3 tl8/ 73, 15 S.Adam 10r; 24 D.Nowitzki 8/16 3/6 da3 tl5/5, 16 D.Powell 9r, 7 Z.Pachuia 9e);Gara4: PORTLAND-LA Clippers 98-84 (2/2; 30 A.Aminou11/20 6/10 da3 tl2/2 10r, 9 CJ McCollum 6/13 2/4 a3 tl5/7, 12 D.Lillard 4/5 2/8 da3 tl2/2 6r 6a, 2 M.Plumlee 14r 10a; 17 B.Griffin 6/15 1/1 da3 tl4/5 7r, 16 C.Paul 7/14 0/2 da3 1r 4a, 7 D.Jordan 3/5 tl1/6 15r. Est: Gara4 CHARLOTTE-Miami 89-85 (34 K.Walker 13/28 2/8 da3 tl6/7 4r 3re, 21 J.Lin 6/10 1/3 da3 tl8/9 3a 3 re; 16 J.Johnson 4/5 da3 7r, 15 L.Deng 4/14 2/5 da3, 12 D.Wade 4/11 tl4/6 10a).
STANOTTE – EST, Gara5: Toronto-Indiana (2/2), Atlanta-Boston (2/2).
SKY TV – Oggi 26 aprile differita di Thunder-Mavericks ore 14 e 21.30 2HD e 17.45 3HD. Domani 27 aprile alle 2.30 di mattina Gara5 Hawks-Celtics (differita sempre mercoledì ore 14 e 22.30 SS 2HD)

A cura di ENRICO CAMPANA

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