Chicago 2/0 con Boston, la sorpresa è il tedesco Zipser

Dopo il 2-0 di Cleveland e Spurs raddoppia anche Chicago contro Boston che sta gettando alle ortiche il regalone dei Cavs, un primo posto che probabilmente ha imprigionato lo spirito di una squadra d’assalto come quella di Brad Stevens fischiata alla fine impietosamente dalla folla del Garden e lontana parente dei suoi gloriosi avi entrati nel mito. In una statistica storica, alla vigilia di gara2, si evidenziava la capacità unica dei Celtics di reagire alla sconfitta partendo da 0-1, foriera di ben due titoli e due finali di conference. Ricordi… Boston ha dato l’impressione di essere in grado di tenere in pugno la gara, ha neutralizzato Bobby Portis il jolly di gara1 con 19 punti sanguinosi,  ma si è fatto scappare il tedesco Paul Zipser, il rookie di oltre due metri entrato nel roster di Chicago al minimo di stipendio e passando anche dalla trafila della D-League, autore di 16 punti (il triplo della sua media di 5,5 punti più 2,8 rimbalzi) e che confermano la personalità di questa ala alta pericolosa nel perimetro.

Sul 91-82 Boston non ha avuto la personalità per  ribaltare la gara perchè Thomas  (20  punti ma 6/15 e 1/5 da3 e stranamente impreciso nei liberi, giustificato per aver deciso di giocare nonostante la morte della sorella) è per ora un elfo magico e non un leader e non si sa se potrebbe diventarlo. Il vero depositario del carisma è coach Stevens, ma manca l’allenatore in campo dove tutti si sbattono come collegiali della NCAA  ma in certe situazioni difficili  finiscono  per perdere il filo logico. E così i Bulls ne hanno approfittato, più esperti, vedi i 3 titoli di Wade, protagonista della serata con 22 punti e  i 14 assist e 11 punti dell’ex  Rajon Rondo l’ex per anni play di comando dei Celtics di Doc Rivers.

Si spiega così perchè nelle ultime due settimane  Boston che in verità non godeva della fiducia generale al quinto posto nel Power Ranking, ha perso 3 gare casalinghe topiche allo stesso modo. Cioè quando ha trovato sulla sua strada i califfi della vecchia guardia. Ecco arrivare il primo flop casalingo contro LeBron anche se  poi si è vista Cleveland  sciogliersi nel finale della regular season e perde due volte con gli Hawks  quando aveva in pugno il primo posto dell’Est. E  gli altri due  imprevisti flop casalinghi delle ultime 72 ore contro i Bulls, indecifrabili e rimasti coperti tutta la stagione ma hanno avuto il merito di credere in una giovane star-collante, una sorta di copia di LeBron, in continuo progresso. Si parla di Jimmy Butler: punti, rimbalzi, assist, difesa  e una forte  leadership anche su tutta i compagni, veterani e coach Hojberg compresi. E che come King James  è  l’affabulatore ufficiale e così ha spiegato il 2-0 che difficilmente Boston riuscirà a rimediare. “Non sono  sorpreso – ha detto Jimmone neo All-star – di questi risultati, in questo momento tutti sono concentrati nei loro compiti, sembra di vedere un film di bravi lavoratori, e quindi la nostra fiducia è arrivata nel modo più naturale”.

Toronto e Clippers hanno pareggiato dopo gara1 persa in casa, ma non è stato facile per entrambe. I Raptors hanno evitato di poco una seconda sconfitta (106-100) contro i Bucks di Antetokounmpo (MVP della serata con 25 punti, 15 rmbalzi e 7 assist) grazie alla buona prova di DeRozan e Lowry e la solidità del lituano Valanciunas (10 punti e 10 rimbalzi) e di Sergi Ibaka arrivato in Canada questa stagione, ottimo affare di mercato. Per niente facile anche il compito della squadra di Rivers nonostante l’assenza di Rudy Gobert (problema al ginocchio), uno dei migliori centri della stagione e il 29-18 del primo quarto, un vantaggio rosicchiato negli altri tre parziali  favorevoli a  Milwaukee. Il trio Paul-Griffin-Jordan ha evitato il peggio, Utah ha il vantaggio del campo ma l’interrogativo è la condizione del francese “re della stoppate”: difficilmente può reggere ai ritmi spartani di un playoff. Favors ha preso il suo posto in quintetto e ha fatto il suo dovere, la difesa ha tenuto, in attacco è mancata però la precisione dell’affidabile veterano Joe Johnson, 6/15 e 4 triple su 4 fuori misura.

Stasera gara2 fra Washington e Atlanta (1/0), Golden State e Portland (1/0) e Houston e Oklahoma (1/0).

RISULTATI (Quarti Playoff, Gara2)

Boston-CHICAGO  107-111 (0/2; 20 I.Tomas 6/15 1/5 da3 tl7/13 5a, 16 J.Crowder 6/11 2/6 da3, 7 A.Horford 3/8 11r 5; 22 J.Butler 8/19 1/4 da3 tl5/6 8r 8a 4re, 22 D.Wade 9/16 3/4 da3,18 R.Lopez 8/11 8r,  11 R.Rondo 5/11 0/3 14a, 16 P.Zipser 6/8 2/3 da3. R-A: 38-26; 43-28.

TORONTO-Milwaukee 106-100 (1/1; 23 D.DeRozan 9/18 tl5/6 7r; 22 K.Lowry 6/12 2/5 a3 tl8/9, 16 S.Ibaka 4/7 da3 6r 2st, 10 J.Valanciunas 10r; 24 G.Antetokounmpo 9/24 1/3 da3 tl5/7 15r 7a 2re, 20 K.Middleton 6/14 3/3 da3 tl5/5 5r, 18 G.Monroe 6/9 tl6/6). R-A: 40-24; 40-20.

LA CLIPPERS-Utah 99-91 (1/1; 24 B.Griffin 11/21, 21 C.Paul 9/15 3/4 da3 10a, 18 D.Jordan 9/11 tl0/3 15r 6f; 20 G.Hayward 6r, 13 D.Favors, assente R.Gobert). R-A: 39-26; 33-15..Tiri liberi 5/8-17/22.

A Cura di ENRICO CAMPANA

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