Bargnani, complimenti da Chris Bosh

“Sapevo che sarebbe stato pronto per questa partita, è stato come ai vecchi tempi quando giocavamo assieme. E un buon giocatore e penso che abbia trovato una nicchia a Brooklyn. Quando  il suo agonismo sale  è difficile da marcare e rende al  meglio nel suo gioco preferito, prendi e vai dentro”.
 
Questo il lusinghiero commento – forse dal vago sapore di endorsement nel caso i Nets non confermassero il Mago – che Chris Bosh ha fatto sulla partita di Andrea Bargnani al termine della vittoria a Brooklyn nella quale lui e Wade hanno segnato 27 punti e lo sloveno Beno Udrih rientrato da un problema al collo ha messo una pezza importante in regia (9 punti, 4/6, 4 rimbalzi, 8 assist) in assenza del titolare Goran Dragic  da 8 giornate.
 
Bargnani aveva saltato tutto il precampionato, era partito bene con 17 punti all’inizio di stagione poi si è ritrovato panchinaro per i problemi della squadre nel gioco di Lionel Hollins e quelli sui (vari acciacchi) ed è stato il top-scorer della sua squadra contro gli Heat. Una squadra sempre di rango anche  se non è più da titolo come ai tempi di Lebron e del famoso tridente e in questo momento priva  dell’asse Dragic-Whiteside, quello che in patica è  il suo polmone giovane.
 
Anche se  il club del Ponte non riesce a vincere (a 1’34” dalla fine Thaddeus Youg ha sbagliato il tiro del sorpasso e poi Luol Deng ha segnato 3 liberi risolutivi)  e cerca acquirenti per sbarazzarsi del contratto di Joe Johnson entro il 18 febbraio, chiusura del mercato invernale, la partita di Bargnani attesta un miglioramento del gioco d’attacco  dei Nets con l’innesto in regia di Don Sloan (che però non ha tirato bene ) e la maggior velocità in attacco.
 
Tony Brown, il vice di Hollins, lavora con serietà  mentre Mikhail Prokhorov, il proprietario russo, sta prendendo tempo per la scelta dell’allenatore  (favorito Tom Thibodeau, ex Bulls, niente Calipari presidente-coach) volendo discutere le sue idee con quelle del general manager  che prenderà posto di Billy King protagonista di affari disastrosi . E si sta orientando su Danny Ferry, trattato malissimo da Atlanta dopo aver costruito la squadra prima nell’ultima stagione nella regular season. Prokhorov non vuole sbagliare una seconda volta e ha promesso che la prossima stagione i Nets avranno il profilo di un club vincente e ben strutturato per un ciclo.
 
Per Belinelli quasi lo stesso destino di Bargnani. Una buona gara  (14 punti col 50% dal campo e da 3, 3 rimbalzi, 4 liberi e 4 assist impiegato 26 minuti) dopo 5 gare con poco succo per lui  e 5,3 punti di media da 11,6 prima del giro di boa invernale)  ma la miglior striscia stagionale  dei Kings che li ha portati  all’8° posto. Un traguardo non difeso con la dovuta autorità   negli ultimi due turni per la sconfitta casalinga contro Charlotte nonostante i 56 punti di Cousins, il primato stagionale della NBA,  e l’ultima ieri notte a Portland ancor più grave che valeva doppio. Inoltre  è stata la conferma che nei “back to back” , i due incontri ravvicinati, la squadra paga la fatica e si disunisce, a giudicare dalle sole 2 vittorie su 10  nel giro di 48 ore.
 
I Blazers (21/26) vincendo hanno superato i rivali (20/25) e oltre all’8° posto sono  2-0 nella serie avendo già vinto la prima a Sacramento. Damiel Lillard si è scatenato all’inizio con 6 canestri e poi ha lasciato la scena a CJ Collum, la scoperta della stagione che ha potuto far vedere le sue qualità quando lo Speedy-Gonzales  ha avuto problemi al piede. Con una serie di prestazioni  incredibili e 26,6 punti a partita a riserva diventato un personaggio, e tanti ragazzini adesso vorrebbero emularlo. Laureato in giornalismo in una piccola università (Leigh) è presentatore, DJ  e ideatore di programmi radiofonici e televisivi per un canale di Portland, dicono che potrebbe sfruttare questo talento anche se per ora è il basket il principale interesse  ma trova il tempo  per divertirsi “on air” e tenere lezioni di giornalismo nelle scuole del suo territorio.
 
Dopo 104 punti (48 + 56) e 25 rimbalzi in due gare, impresa riuscita solo a quattro bigs della NBA, Cousins ha segnato 17 punti con 9/17 nei libri e soli 4 canestri (4/21) sbagliando i primi 9 tentativi e con 1/7 nel secondo tempo e qualche stecca anche nel finale.  Per evitare nuovi screzi, coach  Karl ha dichiarato che Cousins ha fatto sempre le cose giuste, che cavalcando quel cavallo a squadra è arrivata fin qui e che Portland ha fatto male ala sua squadra con e riserve. Nessun cenno alla marcatura dei due centro bianchi Leonard  Myers e Mason Plumlee che hanno ingabbiato il giocatore che tutti vorrebbero, a cominciare dai Lakers.
 
Scendono le quotazioni di Blake Griffin dopo l’infortunio alla mano per cui ha fatto ammenda nei confronti dei medici, il club, i compagni e i tifosi: i Clippers  (29/16) hanno vinto a Indianapolis e sono dietro e corazzate Golden State e San Antonio e  Oklahoma. I Thundercity (34/13) vincitori al Madison col primato stagionale di Kevin Durant (44 punti) al quale bisogna aggiungere i 30 dell’uomo razzo terra-aria (Russell Westbrook). E fanno 74 in totale e il resto mancia, coe i 17 rimbalzi di Ibaka. Perse 3 gare, i Knicks senza Melo Anthony  hanno nuovamente “rifiutato” di difendere l’ottavo posto all’Est dove all’8° posto Indiana sta aggrappato a un filo.
 
Continua a far discutere la batosta degli Spurs nella prima sfida con i Warriors,  perdere di 30 punti è stato come gettare un fiammifero in una santabarbara. “Meno male che nello spogliatoio, dopo la sconfitta, non c’era il mio general manager, altrimenti mi avrebbe licenziato”, questa la battuta del grintoso Gregg Popovich che non tradisce la sua educazione  nell’US Army dove l’onore è ancora una bandiera inviolabile. Vedremo quale sarà la reazione.
 
SKY SPORT TV-  Alle 2 del mattino  fra mercoledì e giovedì secondo derby texano settimanale: Spurs-Rockets a San Antonio su SS 2HD (differita giovedì alle 15 e 22.45 e alle 18.30 su SS 3HD) e chiusura del pacchetto settimanale  sabato 30 gennaio con i Golden State al Wells Fargo Center di Filadelfia contro i 76ers, la prima contro l’ultima: alle 23 diretta SS 2HD e differita domenica alle 10 e 16.45 S 2HD.
 
RISULTATI  26 gennaio:  Indiana-LA CLIPPERS 89-91 (31 P.George +11r  2/5da3, 16 M.Turner 7/11; 26 C.Paul 4/8 da3 6r 7a, 9 D.Jordan +19r tl3/8 3st);
FILADELFIA-Phoenix 113-103 (20 I.Smith 5r 9a, 19 R.Covington; 26 A.Goodwin 11/15 6r 6a, 16 A.Len +122r 2st); Brooklyn-MIAMI 98-106 (20 A.Bargnani 9/12 tl2/3 1r 1r 1a 24′; 13 B.Lopez + 10r, 11 Boj.Bogdanovic 3/8 3/6 da3; 27 D.Wade 8a tl5/5, 27 C.Bosh  1/4 da3 4r 8a 4/6);  New York- OKLAHOMA 122-128 dts (21 L.Gallway 4/6 19 Derr.Williams 10r, 17 A.Afflalo 6/21 1/5 da3, 15 K.Porzingis 5/12 2/4 da3 5r, assente C.Anthony; 44 K.Durant +14r tl16/19, 12/26, 12 S.Ibaka +17r, 30 R.Westbrook +10a 8r 0/2 da3); TORONTO-Washington 106-89 (29 K.Lowry 5/9 da3 tl8/8, 13 JVala ciunas è 12r, 17 D.DeRozan; 18 J.Wall +14a, 15 O.Porter 8r, assente B.Beal); MILWAUKEE-Orlando 107-100 (25 G.Antetokounmpo 9r, 25 K.Middleton 6/14  2/3 da3 tl11/11 5r 7a; 18 V.Oladipo, 16 N.Vucevic 12r, 15 E.Fournier 4/7 da3, 11 M.Hezonja 4/7); LA Lakers-DALLAS 90-92 (18 J.Clarkson , 16 J.Randle + 11r; 18 J.Barea, 17 C.Parsons  9r, 13 D.Nowitzki 5/14 6r, assente Z.Pachulia); PORTLAND-Sacramento 112-97 (18 CJ McCollum 7/16 1/4 da3, 15 D.Lillard +13a  5/16 1/6 da3 5r; 17 D.Cousins 4/21 0/2 da3 tl9/17 5r 4a, 15 R.Rondo +11a  1/4 da3 5r, 14 M.Belinelli 4/8 2/4 da3 tl4/4 3r 4a 1r 26′.
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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