All Star, Jamal Murray MVP fra le promesse

La settimana del 66° All Star Game di New Orleans si è aperta con la vittoria della squadra americana su quella del Resto del Mondo per 150-141 nel Rising Stars, ovvero le migliori promesse della NBA  alla prima o seconda stagione. Miglior giocatore (MVP) la matricola Jamal Murray, canadese uscito da Kentucky, compagno di Gallinari scelto al primo gir del draft come n.7. Il  19enne di Denver che ha già dato prova in questa stagione di tenere il campo con autorità ha espresso tutto il suo talento di guardia tiratrice e  penetrante e di passatore segnando 9 triple su 14 per un totale di 38 punti più 11 assist. Ha destato impressione nella squadra di coach Mike Brown, ex Lakers, Knicks e Lakers, anche Buddy Hield il fenomeno di Oklahoma che non è riuscito a vincere  il titolo NCAA e veste la maglia dei Pelicans. Per la guardia tiratrice della Bahams 28 punti (11/11).

Karl Antony Towns, 2° anno di Minnesota, nella scorsa edizione MVP della sfida ha segnato 2 punti. Per il centro bianco Frank Kaminski III, l’ex Wisconsin e  matricola di Charlotte 33 punti. Per il rookie degli Spurs Jonathon Simmons 19 punti e tanti dunks esplosivi in una gara  divertente  con quasi 300 punti che ha confermato che il ricambio nella NBA è di qualità, anche per il contributo dei 5 europei selezionati.

Il Resto del Mondo, con 5 europei ha confermato le qualità di Kristaps Porzingins. I tifosi dei Knicks storsero il naso quando due anni fa venne scelto al n.4, ma pochi mesi dopo diventò l’idolo del Madison. Per il 2,17 lèttone 24 punti. E 18 punti per il croato Dario Saric,22 anni, decisivo per la vittoria contro l’Italia nel preolimpico di Torino e rookie dei 76ers di Filadelfia che lasciato l’Efes Istanbul si è subito nella NBA con un contributo di canestri e rimbalzi importante per la crescita della squadra e migliore del compagno di squadra Jail Okafor che verrà ceduto nelle prossime ore di mercato.

La seconda giornata prevede il concorso delle triple con Klay Thompson favorito e delle schiacciate dove non si ripresenta Zach LaVine e il finalista Aron Gordon vuole vincere col suo numero dello stacco da terra e il cambio di mano sotto la gamba per arrivare con la mano sopra il ferro per lanciare la sua folgore.

Domenica alle 20 la partita delle Stelle, favorito l’Ovest contro l’Est di LeBron e Irving  Melo Anthony al posto dell’infortunato Kevin Love (operazione al ginocchio) mentre nell’Ovest allenato da Steve Kerr, Kevin Durant torna a giocare assieme Russell Westbrook dopo il suo divorzio da Oklahoma. La grande sorpresa è il greco Giannis Antetoukompo, 22 anni, ormai una star di prima grandezza abbonato al club dei 30 punti e della schiacciata che gioca nell’Est. Alla sua terza presenza lo spagnolo Marc Gasol, l’unico europeo a guadagnare più di 20 milioni di dollari per stagione.

A cura di ENRICO CAMPANA

Articoli correlati