All’Est Cleveland schiacciasassi

Se il buon giorno si vede dal mattino, anche questa stagione all’Est la finale sarà piatta e scontata.  Non si sa, nella sconfitta  dei Raptors di 31 punti a Cleveland, nella prima partita della sua storia  in una finale di conference, dove sia il limite fra arrendevolezza e stanchezza e la forza dei rivali che l’anno passato travolsero gli Hawks vincitori della regular season.  Si sa  invece che sulla prestazione di martedì notte della squadra di Casey i commenti degli analisti sono stati impietosi, si può capire che dopo  vincere due volte alla settima partita è difficile raccogliere le forze e la concentrazione. Si capisce che i Cavaliers, affamati di gloria e al massimo della condizione, decisi a ripagare il loro proprietario (Brad Gilbert) svenatosi con un mercato di 200 milioni per conquistare il primo anello, non avevano mai vinto con queste proporzioni nei playoff. E ad oggi l’unica squadra imbattuta  e con  9 vittorie sulla strada buona per emulare in gara2  il 10-0   Spurs “annata 2012”.
 
E per fortuna che Tyronn Lue, il sostituto di David Blatt, ex assistente dei Raptors, imbattuto nel suo primo playoff, ha risparmiato i suoi bigs nell’ultimo quarto mettendo in campo tutta la sua poderosa panchina della quale fa parte Channing Frye costato 36 milioni al mercato di febbrai Vittoria senza gloria: nessuno dei suoi ha firmato una doppia-doppia, non ci sono stati i fuochi d’artificio visti con Atlanta con 77 triple e il record di 25 canestri strappato ai Warriors (21). Anzi il 7/20 per il 35% è pure  risultato modesto,  Irving ha segnato 27 punti con una sola tripla  su 4 e LeBron 24 sbagliato soltanto 2 tiri mancando l’unica tripla. Aveva iniziato , King James, infiammando l’Arena con 9 besargli netti e una spettacolare schiacciata. Non si è visto JR Smith, c’era chi pensava ad alto, come   Shumpert il quale ha confidato  che la cosa più importante della serata era tornare a casa per godersi in TV  l’ultimapuntata di Trono di Spade.
 
In fondo la sorpresa con 11 rimbalzi è  stato Richard Jefferson, giocatore-chiave per lo spogliatoio con e sue trovate, il quale compirà fra un mese 36 anni. La gara è durata praticamente 12 minuti,  dopo i 36 punti con Miami introvabile  Kyle Lowry, notato più per l’allegro spadellare (0/7 nelle triple) che per la quaità del gioco, mentre  DeRozan ha fatto leggermente meglio ma per oltre 30 minuti hanno circolato al largo,senza procurarsi un solo tiro libero. Il duo All-Star ha segnato 26 punti, la metà delle ultime  gare con Miami,  la metà anche dei punti di Irvin e Lebron.  Casey ha ammesso  che il risultato è stato imbarazzante , ma si tratta soltanto della prima partita. Sarà vero?
 
Cleveland che in 52 anni anni è mai riuscita a vincere un titolo delle leghe professionistiche è euforica, si dimeticano i passi falsi della regular season conclusa con 3 scfonfitte nelle ultime 4 gare.eBron getta acqua su fuoco. “I think don’t think we have complacency in our minds. We have a goal and our goal is not nine wins. I’ve won nine games before. I’ve won 14 games before. We will face some adversity”. Traduzione: “Non dobbiamo compiacerci di questi risutati, il nostro obiettivo non sono le 9 vittorie, le difficoltà non nmacheranno”.
 
Warriors-Thunder di stanotte  per gara2 si porta dietro il vistoso errore arbitrale,l’infrazione di passi  non fischiata a Russell Westbrook a 17″ dal termine con i campioni sotto di 3. Dopo il time out, Westbrook ha segnato il tiro libero della vittoria. “Abbiamo perso fiducia e affrettato il tiro”, aveva commentato Steve Kerr che ha irriso al comunicato col quale la NBA ha ammesso  l’errore dell’arbitro. “Non mi pace questa cosa, apprezzo lo sforzo della NBA per essere trasparente, ma è come buttare gli arbitri sotto l’autobus. Cercano di fare al meglio un lavoro impossibile, ma in questo mondo chi non comette errori?”. Un modo intelligente per non dare alibi facili alla sua squadra che si trova nuovamente a difendere uno dei suoi primati, quello di non perdere mai due partite di seguito.
 
Non sempre le sconfitte però sono punitive nella generosa NBA . Il draft lottery infatti ha premiato l’ultima della casse, Filadelfia, che potrà scegliere il n. del draft, Ben Simmons, il moro australiano di LSU che viene considerato il nuovo Magic Johnson. Non è escluso però che finisca ai Lakers che intanto fanno notizia per la vendita all’asta, a fafore della Lakers Youth Foundation di due cimeli(o feticci?)  della  favolosa notte dell’addio di Kobe Bryant. Un pezzo di parquet autografato da Byant è stato acquistato per 179.100 dollari e una salvietta (intrisa del sudore di Black Mamba, o passata in lavatrice?) per 8.365 dollari.
 
Si a invece dai 4 milioni di dollari in su per la panchina dei Rockets. Dopo il rifiuto di Kenny Smith, l’ex star oggi analista Tv,  il proprietario Leslie Alexander ha avuto un colloquio interessante (così definito) con Mike D’Antoni.  La cosa strana è che i  Rockets puntano su un coach versato alla difesa,  Mike è notoriamente il coach dell’attacco per andare a canestro entro i 10″ , questa conversione suona strana.  In effetti  Daryl Morey, il gm della squadra che detiene i diritti di Alessandro Gentile, punta invece sul ritorno di Jeff Van Gundy  (Detroit).
 
PLAYOFF FINALI CONFERENCES – Est, G1: CLEVELAND-Toronto 115-84 (1/0; 33-28, 33-16; 29-23, 20-17; 27 K.Irving 11/17 1/3 a3 tl4/4 5a, 24 L.James 11/13 0/1 da3 tl2/4 6r 4a, 14 K.Love 4/8 2/4 da3 tl4/4 3a 4r, 9 R.Jefferson 11r; 18 D.DeRozan 9/17 0/1 da3 5a, 8 K.Lowry 4/14 0/7 da3 4r 5a, 12 B.Biyombo tl5/5 4r)
 
STANOTTE –  Mercoledì 18 maggio: G2 Warriors-Thunder
 
LA SITUAZIONE –  Semifinali.Est: CAVALIERS-Hawks 4/0 (104-93, 123-98, 121-108, 100-99), RAPTORS-Heat 4/3 (96-102 OT; 96-92 OT; 95-91; 94-87 OT; 99-91; 91-103; 116-89) . Ovest- Semifinali: WARRIORS-Portland 4/1 (118-106; 110-99; 108-120; 132-125 OT; 125-121); SPURS-Thunder 2/4 (124-92, 97-98; 100-96, 97-111; 91-95; 99-113).Finali: Est: CAVALIERS-Raptors 115-84. Ovest: Warriors-THUNDER 102-108;
 
SKY SPORT TV –  Mercoledì 18 maggio differita ore 18 e 22.45 (2 HD); Giovedì  19 maggio ore 3 (2 HD) diretta G2 Warriors-Thunder, differita ore 19.30 (2 HD) e 23 (3 HD); Venerdì 20 maggio ore 2.30 G2 Cavaliers-Raptors, differita ore 14 e 22.45 SS 2 HD.
 
A cura di ENRICO CAMPANA
 

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