Zaia: “Mi davano del pazzo”

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, è entrato nel merito dell’assegnazione delle Olimpiadi del 2026 durante “Non Stop News” ai microfoni di RTL 102.5

“Per me è un doppio entusiasmo visto che ho voluto con forza questa Olimpiade, mi dicevano che ero un pazzo, che Cortina non avrebbe mai avuto le Olimpiadi e da lì son partito. Di strada ne abbiamo fatta e, come si dice, da soli si fa prima ma insieme si fa molta più strada per cui aver trovato l’accordo con la Lombardia è stata l’apoteosi. Non è stata una passeggiata perché gli svedesi sono stati avversari politici, si sono giocati tutte le loro carte, ieri alla sessione CIO si sono portati mezza Svezia, regina e principessa comprese, ma noi siamo stati più bravi” ha detto.

“Il mondo è pieno di perditempo e io non ho tempo per loro – ha aggiunto Zaia -. L’ esultanza di oggi ci deve insegnare che bisogna esultare anche quando si fanno le candidature, non solo quando si vincono perché spesso c’è la solitudine portando avanti questi progetti ed è fondamentale avere il popolo dietro. Io ce l’ho avuto in Veneto ma vedo che per molti progetti sembra quasi che siano fatte dai marziani, la verità è che questa candidatura porterà un nuovo rinascimento, un incremento di PIL, questa candidatura, è bene ricordarlo, ci ha permesso già di avere un assegno staccato dal Comitato olimpico di 925 milioni di dollari, questo è quello che ha significato. Penso che con questa attività di promozione dello sport in questi tre giorni ci siamo guadagnati la giornata, no?”.

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