Bjoergen è immensa: suo l’ultimo oro a Pyeongchang

Marit Bjoergen sempre più nella storia dello sport: con una gara eccezionale conquista la 30km di fondo, la gara che ha chiuso di fatto il programma delle finali di Pyeongchang 2018. Per la norvegese, arrivata al traguardo con quasi 2’ di vantaggio sulla finlandese Parmakoski (argento, dopo il bronzo nella 15km a tecnica mista) e sulla svedese Nilsson (bronzo), è la quindicesima medaglia in carriera alle Olimpiadi, l’ottava d’oro, e la numero 5 in questi Giochi (la seconda d’oro dopo la staffetta 4×5).

La Bjoergen è quindi riuscita ad andare a medaglia in tutte le finali disputate, un’impresa che le era già riuscita a Vancouver 2010 (dove per gli ori furono 3) e con le cinque medaglie di Pyeongchang diventa l’atleta più medagliata di sempre: il suo oro vale, per la Norvegia, anche la vittoria del medagliere con 14 ori (stesso numero della Germania), 14 argenti e 11 bronzi, per un totale di 39 medaglie, il più alto mai conquistato da una nazione ai Giochi Olimpici Invernali, tornando a vincere il medagliere per la prima volta dal 2002 e soltanto per la seconda volta negli ultimi 50 anni. Prima delle italiane è Elisa Brocard, che arriva 27esima a 11’ dalla Bjoergen.

Doppietta Germania nella pazzesca finale del bob a quattro, dove al secondo posto c’é anche la Corea del Sud arrivata a pari merito: doppio argento e nessun bronzo assegnato. La squadra italiana chiude terzultima, non qualificandosi per l’ultima manche. Germania che sfiora l’oro (sarebbe valso la vittoria del medagliere) nella finale di hockey su ghiaccio contro la più quotata Russia: i russi vincono per 4-3 all’overtime, conquistando il secondo oro di questi giochi rimaneggiati (sono 13° nel medagliere, dietro l’Italia, nonostante i 17 allori conquistati). Bronzo che ieri era andato al Canada.

Riscatta parzialmente la delusione per il ‘Miracurl on ice’ di ieri la Svezia del curling, che dopo la sconfitta contro gli Stati Uniti nella finale maschile si aggiudicano quella femminile battendo nettamente i padroni di casa della Corea del Sud. Bronzo per il Giappone.

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