Yamaha, Sumi spiega cosa ha tradito Valentino Rossi

Il project leader della Yamaha Takahiro Sumi in una intervista a Speedweek ha ammesso il ritardo della casa di Iwata rispetto a Ducati e Honda: “Non siamo dove ci aspettavamo”. Dal suo arrivo la Yamaha dopo un biennio di crisi tecnica sembra aver trovato la strada giusta, ma per il 2020 servirà di più per competere per il titolo: “Abbiamo migliorato la nostra moto dall’anno scorso, ma non funziona allo stesso modo su tutte le piste”.

“Sfortunatamente il gap alla massima velocità è aumentata, quindi tutti e quattro i piloti Yamaha devono stringere i denti durante la gara. Questo è il nostro problema più grande e in quella zona dobbiamo migliorare nel corso del campionato”.

Oltre alla velocità inferiore, si aggiungono le difficoltà specifiche dei piloti: “Valentino ha iniziato bene la stagione, ma poi è inciampato perché non siamo mai riusciti a trovare una buona base per gestire la durata degli pneumatici. Discorso diverso per Maverick, all’inizio della stagione non ha potuto offrire prestazioni costanti. Solo a Barcellona ??ha trovato una buona base e da allora ha offerto una prestazione coerente e buona”, sono le parole riportate da Corsedimoto.com.

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