Valentino Rossi è un mistero per Petrucci

Danilo Petrucci ha parlato a Tutti Convocati su Radio 24: tra i temi toccati dal centauro umbro anche Valentino Rossi. “Secondo me è ancora un vincente, io non so che cosa lui abbia in più dentro che gli si scateni quando comincia la gara – ha raccontato -. Durante le prove lo vedi spesso, negli ultimi anni, abbastanza in difficoltà, il venerdì e il sabato scatta sempre l’allarme Valentino, poi la domenica parte la gara e te lo ritrovi lì che non si stacca dai primi. Questo è lui, non ci scordiamo che ha 38, 39 anni, non mi ricordo, e c’è ancora una passione incredibile, lui gli dà veramente gusto a salire in moto mettertela a posto, fare questa vita qua che per tanti piloti, e anche delle volte io, non ci rendiamo conto, è molto dura. Rossi invece l’ha sempre interpretata come la cosa più bella e più divertente che si potesse fare, questo secondo me gli ha permesso di correre tutti questi anni di essere competitivo tutti questi anni, cosa che secondo me sarà difficile rivedere ancora nel futuro. Per lui, quello che per noi è una cosa pesante o difficile, per lui è un challenge, è una cosa che lo stimola ancora di più. Penso che nessuno l’avrebbe fatto dopo essere stato in Ducati, aver preso molti soldi, rimettersi in gioco e andare con la moto del campione del mondo dire ‘adesso vediamo se sono ancora capace’. Puoi tifare per Valentino, poi tifare per Marquez o per Lorenzo, per chiunque perché io sono uno di quelli che tifa per tutti perché vedendoli in pista fanno delle cose veramente eccezionali, però io di Valentino apprezzo il fatto che lui non si è mai tirato indietro, dopo la Ducati nessuno glielo avrebbe fatto fare dopo che hai preso tantissimi soldi”.

“Mi darebbe più gusto battere Marquez perché anche per età siamo vicini e quindi penso che sarà uno di quei problemi che mi porterò avanti per tutta la vita, mentre Valentino tra un po’ smetterà e poi il suo l’ha dato, io mi sono trovato a far parte della ‘Generazione Valentino Rossi’ che io guardavo in televisione appena nato o quasi e adesso me lo ritrovo a correre insieme quindi per me è una cosa abbastanza particolare, al di là del rapporto che abbiamo fuori dalla pista, Marquez è un avversario che per i prossimi anni monopolizzerà la sfida” ha aggiunto il ducatista.

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