Petrucci spietato con se stesso

Danilo Petrucci proverà a Motegi a scuotersi dalla crisi che lo sta attanagliando da mesi: “Sulla carta è una pista che potrebbe aiutarci, ma ci sono tante cose da vedere, anche se sicuramente ho voglia di tornare a lottare davanti. Non mi sento sulla graticola. Però quando lavori tanto e non vedi i risultati inizi a chiederti se non stai sbagliando l’area su cui lavori. In Thailandia mi sono rivisto meglio, ma il problema è essere veloci sulla moto. Sulla graticola mi ci metto da solo, qui c’è sempre la volontà di risolvere i problemi da parte di tutti. Basta solo un buon risultato per tornare a lottare lì davanti e spero proprio che arrivi in questa gara”.

Il ducatista analizza la sua crisi: “Sono ripartito da Brno, dove non sono riuscito a fare una gara all’altezza della aspettative. In Austria ho fatto un errore madornale in qualifica e sono partito dodicesimo quando avevo il passo per lottare con i primi. Quelle due gare mi hanno segnato molto, perché ho perso punti quando ero tornato con la voglia di guadagnarne sul quarto. Da quel momento lì è stato un po’ come un cane che si morde la coda, perché più ci provavo e più finivo in basso. Ai test di Misano ho avuto veramente delle brutte sensazioni di guida, però almeno mi sono fermato un attimo e sono andato a parlare a Borgo Panigale. Già dalla Thailandia la situazione è un po’ migliorata”.

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