Pernat: “Valentino Rossi? Se non sei leale…”

Carlo Pernat a Gpone.com ha ripercorso il suo lungo rapporto con Valentino Rossi, che da pochi giorni ha compiuto il suo 40esimo compleanno.

“Sono stato il primo a fare un contratto da pilota professionista a Valentino, un triennale a busta chiusa. Dopo la firma, Ivano Beggio mi chiese se mi fosse rimbecillito, non sapeva chi fosse Rossi e un accordo di 3 anni gli sembrava esagerato. Alla fine lo convinsi e si fidò di me, in quel momento nessuno, io compreso, si sarebbe mai immaginato dove sarebbe arrivato ma non c’erano dubbi che fosse forte. Quando lo vidi correre mi ricordò immediatamente Schwantz: guidava la moto come fosse una bicicletta, facendo traiettorie assurde e buttandola di qua e di là per la pista. Era identico a Kevin e non per nulla sono ancora adesso molto amici”.

Le caratteristiche fondamentali di Valentino: “Non è cambiato, era ed è un guascone, genera spontaneamente simpatia nella gente, ti senti immediatamente bene con lui. Aveva una faccia da angioletto, con i capelli biondi e lunghi, ma invece era un ragazzo molto tosto ma soprattutto curioso come una scimmia. Lo conobbi quando aveva 15 anni, ora ne ha 40 e non mi sembra cambiato per nulla. Ritrovo le stesse spontaneità e sincerità, ma con una maturità che lo ha reso – e lo dico con simpatia – un amabile figlio di buona donna”.

“Però ha mantenuto sempre lo stesso carattere, la più grande forza di Valentino è di divertirsi in tutto quello che fa, le moto sono la sua Disneyland. Ha una paura folle di non correre più”.

“Ho tanti ricordi di Valentino e hanno tutti un punto in comune: parlano di un ragazzo con una grande voglia di vivere, di divertirsi, di stare insieme agli amici. Valentino è soprattutto leale e quando non lo sei con lui perdi la sua amicizia”, ha concluso Pernat.

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