Paolo Simoncelli suona la carica

Paolo Simoncelli suona la carica.

“Qatar 2019, dove tutto ha inizio…- scrive -: da una parte direi “Finalmente”, dall’altra nonostante l’entusiasmo, penso che sia trascorso veramente poco tempo tra la fine del campionato e il nuovo inizio e questo ci ha creato non pochi problemi a livello logistico. Sicuramente anche mettere i test qui in Qatar facendoci restare all’estero così tanto tempo non ha aiutato, è stato stancante sia fisicamente che economicamente, i team di Moto2 e 3 non sono la MotoGP e su questo bisognerebbe soffermarsi. 
Quest’anno si è stabilito di trasformare le prove di Moto3 aggiungendo Q1 e Q2 come nella classe regina, per renderle meno pericolose ma più emozionanti e divertenti e lo spettacolo ha giovato di questa scelta. Essendo la sessione della durata di soli 15 minuti secondo me andrebbe rivista la penalità per chi fa piano anche un solo settore”.

“I nostri piloti sono forti e veloci. Antonelli avrebbe potuto fare la pole con l’aiuto di un po’ di fortuna. Suzuki è cresciuto tanto sia a livello di guida che di mentalità è stato sfortunato anche nelle prove, centrato da un Binder assolutamente fuori luogo.
 Tocchiamo, oserei dire, il dolente tasto gara. Niccolò deve imparare a partire meglio, dalla 2° fila perdere così tante posizioni in una curva non va bene. Deve essere più aggressivo ormai avrà capito che lasciare uno spiraglio aperto a ragazzini così irruenti comporta delle conseguenze. La Moto3 è diventata più bellicosa negli ultimi anni, non che prima fosse una corsa tra agnellini, ma lui era il più veloce uno dei pretendenti al podio anzi doveva vincere. Sul finale di gara deve aggredire di più. 
Mentre per Tatsu… in  un incidente causato da Rodrigo sono stati coinvolti lui, Foggia e Masaki, la sua foto in ginocchio a bordo pista è più esauriente di ogni commento”.  

“Ancora una volta dico che “Non abbiamo raccolto…” non vado avanti, è stata la frase più gettonata, il nostro tormentone 2018 che si rivela sempre attuale ma vorrei che le cose cambiassero. Abbiamo la moto giusta, il team giusto, collaboratori di spessore. Dovremmo smettere di temere i gradini del podio e sono sicuro che se un po’ di fortuna ci aiutasse nel centrare il primo risultato il resto verrebbe da se. 
Ieri pomeriggio eravamo già sotto il temporale di Riccione, come sono brevi le distanze in aereo, la domenica sera sei a Losail a disputare la prima gara dell’anno e quella dopo a cena nel tuo ristorante preferito. Sapete che c’è? ll deserto è bello ma i cappelletti di Luciano della Pineta di più.

La Sic58squadracorse quest’anno da il benvenuto a: I-tech Medical Division, Imal, Lavoropiù, Birra Flea, LeoVince e Drago che abbiamo la fortuna di avere come nuovi sponsor del team.
Siamo partiti per il CEV verso i 25° gradi Spagnoli dove Patacca, Bertelle e Hikaru metteranno in mostra le loro capacità in Moto3, Falzone e Volpi in ETC così come Casadei la sua seconda volta in pista per i test MotoE”.
 

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