Gomme, la differenza tra Valentino e Lorenzo

Il responsabile Michelin in MotoGp, Piero Taramasso, ai microfoni di Motorsport torna sulle polemiche post Jerez in merito all’usura delle gomme. 
 
In particolare, Jorge Lorenzo si era lamentato per il pattinamento sul rettilineo (“sembrava di guidare sul bagnato”). 
 
Questa la replica dell’azienda francese: “A causare lo spinning della gomma posteriore a Jerez ci sono stati tre elementi: primo, il grip della pista di Jerez è molto limitato per l’asfalto scivoloso a causa di un manto ormai da rifare; secondo, abbiamo notato che le moto dotate delle alette anteriori hanno accusato di più i problemi di pattinamento in Spagna: si genera uno schiacciamento della sospensione anteriore di 4 mm, mentre dietro la variazione è di 1mm; terzo: la gomma. Non ci vogliamo sottrarre alle nostre responsabilità. Stiamo raccogliendo i dati per capire come evolvere il nostro prodotto. Ci tengo a dire che la posteriore è la stessa che era stata usata ad Austin dove non era emerso alcun problema”.
 
Poi l’analisi della gara e le difficoltà di Lorenzo e delle Ducati: “Jorge ha surriscaldato le gomme e poi non è più riuscito a gestirle essendo arrivate oltre la temperatura consigliata. Riguardo alle Ducati è corretto dire che hanno patito il problema le moto del team factory e Pramac, quelle dotate del motore più potente, mentre Avintia e Aspar non hanno segnalato anomalie”.
 
Rossi ha invece avuto meno problemi: “Valentino è stato abile a gestire il consumo della gomma evitando di mandarla in crisi. Ha ridotto il passo per arrivare in fondo, visto che c’erano delle condizioni molto particolari. La Michelin ovviamente sta lavorando sodo per soddisfare le richieste dei piloti”.

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