Austin ricorda Hayden: ritirato il 69

Si è svolta venerdì, nel giorno che ha inaugurato il weekend del Gp delle Americhe, terza prova del mondiale di MotoGp 2019, l’annunciata cerimonia durante la quale è stato ritirato il numero 69, quello appartenuto a Nicky Hayden, il pilota statunitense morto nel maggio del 2017 a Cesena per le conseguenze di un tragico incidente occorsogli mentre era in bicicletta.

All’evento hanno preso parte il presidente della FIM Jorge Viegas e l’amministratore delegato della Dorna Carmelo Ezpeleta, oltre che la famiglia di Hayden, il padre Earl e il fratello Tommy, che ha parlato a nome di tutti: “Vorrei ringraziare tutti per essere qui. Nicky ha ‘adorato’ la MotoGP e penso che lo abbia amato per una ragione, perché ci sono molte persone buone ad iniziare dai vertici e vogliamo ringraziare tutti per tutto. Nicky ha avuto molto successo in pista, ma penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che ha avuto un impatto altrettanto grande fuori dal “coro”. Nella vita di tutti; quelli dei suoi amici e dei suoi familiari e tutti i suoi fan. È qualcosa di cui, come famiglia, siamo più orgogliosi”.

“Il numero 69 è un numero speciale per la nostra famiglia. Prima che i miei fratelli e sorelle fossero nati, mio padre ha corso con quel numero. Mia sorella ci ha corso quando era più giovane, poi mio fratello Roger ed anche io abbiamo sempre gareggiato con il numero 69 durante la nostra infanzia e crescendo nelle corse. Nicky ha portato il numero in tutta la sua carriera, è molto speciale e come ho detto ha molto significato per noi che sia stato ritirato dalla MotoGP. Ancora una volta vorrei ringraziare tutti per essere venuti qui, per tutto il supporto e per aiutarci a mantenere vivo il ricord di Nicky”.

 

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