Diego Costa salva la Spagna, l’Iran cade in piedi

Prima un mostro di nome Cristiano Ronaldo, poi un muro chiamato Iran. Il Mondiale della Spagna, già iniziato in salita a causa del caso Lopetegui, prosegue tra mille difficoltà. Al momento comunque Hierro mantiene una media lusinghiera, anche se la qualificazione agli ottavi non è ancora cosa fatta. A Kazan la ‘Roja’ impiega quasi un’ora per avere ragione del coriaceo Iran, ma alla fine il gol arriva, seppur fortuito, al 53’ con Diego Costa che ringrazia la sponda involontaria di un difensore avversario vedendo così il pallone insaccarsi dopo un bel filtrante di Iniesta. Fino a quel momento gli attacchi della Spagna erano stati insistiti, quanto sterili, al netto di una lieve, ma decisiva, accelerazione in avvio di un secondo tempo che si sarebbe rivelato divertente.

Poco prima dello svantaggio, infatti, l’Iran si era avvicinato al clamoroso vantaggio con un colpo di testa sul fondo di Taremi, per poi raggiungere il pareggio al 65’ con Ezatolahi, fermato però per un fuorigioco dubbio: l’arbitro annulla subito e il Var conferma dopo 90″ di attesa. L’Iran cade in piedi e resta in corsa, con i suoi 3 punti: per il miracolo bisognerà battere il Portogallo, ora primo appaiato con la Spagna, stessi punti, stessa differenza reti e stessi gol segnati e subiti.
 

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