Vettel: “Amo la Ferrari, merito di Schumacher”

A Monza è già tutto pronto: il Parco si è già popolato di gente, tra turisti, appassionati e semplici curiosi. Il paddock pullula di camion e di addetti ai lavori. E sono ovviamente arrivati anche i piloti.

Ed è proprio nella città di Teodolinda, che ha ospitato il Gran Premio di Italia in 66 edizioni su 67 (l’unica ‘fuori porta’ fu a Imola nel 1980) che Sebastian Vettel ha dichiarato tutto il suo amore, condito di dettagli sul suo passato, per la Ferrari.
“Quando ero piccolo giocavo con le macchinine, ce n’era sempre una rossa – ha raccontato il tedesco che a Monza ha trionfato 3 volte -. In qualche modo sapevo che doveva stare davanti. Raccomando a tutti di sedersi su una Ferrari, dà sensazioni che non si provano su nessun’altra auto. Chinque è appassionato di corse si innamora di questa macchina”.

In particolare il suo amore per il ‘Cavallino Rampante’ è nato grazie a Michael Schumacher, come ha rivelato lo stesso Vettel: “La mia prima volta nel box della Ferarri fu, grazie a Michael Schumacher, nel 2003, vedere gente vestita tutta di rosso fu per me qualcosa di magico”.

E a proposito delle sue vittorie, nella speranza dei tifosi di casa che Seb possa battere Hamilton (visto che in questa stagione si sta dimostrando assolutamente competitivo tanto da guidare – per soli 3 punti – la classifica piloti), ecco cosa passa per la mente di Vettel passeggiando tra gli alberi del Parco: “Nella passeggiata sulla pista mi sono tornate in mente le immagini di quel magico fine settimana del 2008: sabato la pole position e domenica il successo”.

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