La Ferrari rimanda la festa di Hamilton

Lewis Hamilton rimanda la conquista del quarto titolo Mondiale della propria carriera, al quale però mancano ormai solo i crismi dell’ufficialità. 

Dopo essere affondata nelle ultime due gare, la Ferrari rimette fuori la testa nel Gp degli Stati Uniti, portando a casa un doppio podio che ha però il sapore della beffa.

La Mercedes conquista infatti il titolo costruttori con quattro gare di anticipo, mentre Hamilton vede salire a 66 punti il proprio vantaggio su Sebastian Vettel, secondo al traguardo davanti a Kimi Raikkonen.

Gara emozionante aperta dal sorpasso del tedesco a Hamilton subito dopo il via: al sesto giro però la gerarchia è già ristabilita e in quel momento inizia il lungo torpore del pilota tedesco, che farà i conti con una macchina meno performante rispetto a quella del compagno di squadra e forse pure con un pizzico di sfiducia.

Il finlandese risale fino alla seconda posizione, ma il protagonista della gara è Max Verstappen: l’olandese della Red Bull rimonta dal sedicesimo fino al quarto posto poi beffa all’ultimo metro Raikkonen, che nel frattempo si era arreso a Vettel già capace di un sorpasso da manuale su Bottas.

Il sorpasso di Verstappen su Kimi però è irregolare e il giovane olandese si prende 5” di penalità che lo relegano al quarto posto.
 

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