Uran vince e si dice ‘felice’

Rigoberto Uran, colombiano del Cannondale-Drapac Professional Cycling Team, ha vinto in solitaria la 98a edizione della Milano-Torino NamedSport, da San Giuliano Milanese (Sesto Ulteriano) alla Basilica di Superga di Torino (186 km). Sul traguardo ha preceduto Adam Yates (Orica – Scott), giunto a dieci secondi, e Fabio Aru (Astana Pro Team), a venti secondi.

“Sono molto felice di questa vittoria – ha detto il sudamericano -. Forse ho attaccato un po’ troppo presto, ma ho voluto provare da lontano perché sono in una buona forma in questo finale di stagione. Il Lombardia sta arrivando ed è bello vedere che ho la condizione per spingere forte in salita. Vincere è fantastico ma per me la cosa più importante è essere felice pedalando, come ho fatto al Tour de France e come è stato oggi”.

“In carriera qualche volta mi hanno detto che avevo attaccato troppo presto o troppo tardi. Non si sa mai. Oggi non era esattamente dove avrei voluto partire però ho visto un buco e sono andato nel tratto più ripido della salita finale. Pensavo che mi riprendesse Fabio Aru o qualcun altro, ma non l’ha fatto nessuno. Avevo la situazione sotto controllo anche se non ero sicuro al 100% di vincere finché ho valutato il mio vantaggio guardando indietro all’ultima curva. È importante per me e per la squadra vincere oggi, sopratutto per la fiducia in più che mi da per Il Lombardia. È una corsa che mi piace molto. La conosco bene e ho tanti tifosi qui in Italia, il primo paese europeo dove sono venuto per correre nel 2006” ha poi aggiunto Uran.

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