Juventus dall’impresa all’incubo: addio Champions al 93′

A un passo dal sogno, o comunque dall’impresa di spaventare un Real Madrid stanco e preoccupato, la Juventus cede, chiudendo nel più amaro dei modi la propria esperienza nella Champions League 2017-2018. Come due anni fa contro il Bayern Monaco sono ancora i secondi finali fatali alla squadra di Allegri e ancora con tante recriminazioni: dai supplementari dell’Allianz Arena al rigore dell’ultimo secondo di recupero, concesso per un ingenuo fallo di Benatia su Cristiano Ronaldo e trasformato dal portoghese dopo le lunghe e vibranti proteste di tutta la Juventus, con in testa Gigi Buffon, che chiude la carriera europea con una triste espulsione.

Finisce così una serata fino a quel momento perfetta per la Juve, capace di annullare lo 0-3 dell’andata in appena 60’ grazie a una doppietta di Mandzukic, a segno al 2’ e al 38’ del primo tempo su altrettanti cross di Khedira e con Matuidi che al 15’ della ripresa approfitta di una papera di Navas su cross di Alex Sandro. Il Real e Zidane sembravano ipnotizzati dal cuore e dall’organizzazione tattica della Juventus, capace solo di concedere qualche ripartenza, almeno fino agli ultimi dieci minuti, giocati dalla squadra di Allegri in maniera forse troppo passiva. E fino al fotogramma finale, destinato a restare nella storia non meno dell’impresa della Roma di 24 ore prima.

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