Juve, all’inferno e ritorno: 2-2 con il Bayern

JuventusBayern Monaco 2-2. Serata per cuori forti allo Stadium: i bianconeri recuperano una situazione disperata nell’andata dell’ottavo di finale di Champions rimontando lo 0-2 iniziale firmato Muller e Robben con le reti di Dybala e Sturaro. Dominata per un’ora dai campioni di Germania, la squadra di Allegri ha una veemente reazione d’orgoglio e chiude in attacco, sfiorando in più occasioni la rete della vittoria. Appuntamento tra tre settimane a Monaco di Baviera, servirà una impresa.
 
Primo tempo, Juve messa sotto tatticamente e fisicamente dai campioni di Germania, che aggrediscono i bianconeri fin dall’avvio e creano occasioni in serie con Vidal e Robben. Al 13′ Bonucci salva sulla linea la conclusione di Muller, al 30′ Buffon vola sul tiro dalla distanza di Bernat. I bianconeri, schiacciati dal possesso palla tedesco (che tocca punte del 70%), protestano per un rigore non assegnato per fallo di mano di Vidal nell’area di rigore bavarese.
 
Dopo la mezz’ora la squadra di Allegri riesce ad alzare lievemente il baricentro, ma al 43′ arriva il vantaggio ospite: Barzagli allontana un cross di Costa sui piedi di Muller, che dall’altezza del dischetto batte Buffon con un piatto preciso.
 
Ripresa, dentro Hernanes per Marchisio, non cambia il copione. Il Bayern mantiene un ritmo furioso, e, dopo una conclusione dalla distanza dell’onnipresente Alaba, raddoppia al 55′ con Robben, gran sinistro a fil di palo su assist di Lewandowski.
 
La Juve reagisce proprio quando si trova alle corde: al 63′ Kimmich sbaglia un rinvio, Mandzukic si fionda sul pallone e serve Dybala per l’1-2 che tiene in vita la Vecchia Signora.
 
Sulle ali dell’entusiasmo, sostenuta da uno Stadium improvvisamente rianimato, la squadra di Allegri attacca senza sosta. Al 67′ Cuadrado impegna Neuer, al 68′ Pogba manda alto in girata di un soffio. Lo Stadium è un catino, il calo fisico del Bayern è netto e Guardiola corre ai ripari inserendo Benatia per Bernat, mentre Allegri si gioca le carte Sturaro e Morata.
 
Proprio i due neo entrati si rivelano decisivi: l’ex Real al 77′ di testa pesca in area Sturaro che in scivolata trova l’insperato 2-2.
 
Il Bayern vacilla, la Juve si butta in avanti e con Pogba si avvicina al 3-2. Guardiola inserisce Ribery e il finale è più in equilibro: Benatia spaventa lo stadio con un colpo di testa, Bonucci impegna Neuer da fuori area. Triplice fischio.

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