Dybala, gol e scivolone: l’argentino spiega l’esultanza

Mattatore in campo con una prodezza che ha blindato il primo posto della Juventus nel Gruppo D di Champions League, ma improvvido fuori con quell’esultanza inattesa che ha scatenato non poche polemiche sui social e non solo.

Dopo la punizione-gioiello contro l’Atletico Madrid Paulo Dybala ha infatti inscenato il saluto militare, portandosi la mano alla fronte per poi rivolgersi sorridendo al compagno di squadra Merih Demiral presente in panchina.

Non una grande idea visto ciò che lo stesso gesto, compiuto dai giocatori della Turchia, Demiral incluso, al termine della gara di qualificazione ad Euro 2020 contro l’Albania, in omaggio al presidente Erdogan, ha causato proteste e polemiche nonché fatto rischiare sanzioni a Nazionale e giocatori.

Dal canto proprio Dybala ha provato a giustifcarsi a fine parita: “Con Demiral scherziamo sempre, lo prendiamo in giro nello spogliatoio per le foto uscite e perchè faceva finta con queste cose. Ma non c’è nessun messaggio…”.

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