Ceferin spegne il Var e i sogni del Real

Il “sogno” di vedere la Var esordire anche in Champions, nell’edizione al via il prossimo 18 settembre, sembra già svanito. Intervistato dal giornale sloveno ‘Ekipa’, il presidente dell’Uefa Alexsander Ceferin ha detto ancora una volta no all’adozione della tecnologia nella competizione per club più importante del mondo: “Non so da dove sia uscita questa cosa, ma non ne abbiamo parlato. E io non sono ancora convinto del Var, ci sono cose non chiare. Chi decide se usarlo? L’arbitro video o quello principale? I tifosi non lo capiscono e neanche i giornalisti. Quali cose vedono gli arbitri e quali no? Le cose non sono chiare, però sappiamo che un giorno sarà necessario usarlo. Dobbiamo scegliere la tecnologia, gli arbitri… perché giochiamo in tutta Europa, non è solo un torneo. E abbiamo bisogno di un regolamento”.

Per avvalorare il proprio concetto, Ceferin svela un retroscena che risale proprio al Mondiale: “Un arbitro mi ha detto: ‘Quando c’era una situazione al limite, mettevo un dito all’orecchio e tutti mi lasciavano solo’. Guardate il caso della Serbia, alla quale non hanno concesso un rigore chiarissimo contro la Svizzera e ad altri sì per molto meno”.

Ceferin ha poi chiarito la tempistica sulla decisione a carico del Paris Saint-Germain per le presunte infrazioni del Fair Play Finanziario, spegnendo quindi il sogno del Real Madrid di mettere le mani su Mbappé: “La decisione arriverà più avanti, dopo la chiusura del mercato. Non è vero che il Real Madrid stia aspettando questa sentenza”.
 

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