Viola-Pepito ai titoli di coda

Tempo di ripensamenti. Giuseppe Rossi non è più convinto di voler restare alla Fiorentina. Succede quando capisci di essere un problema e non più la soluzione.
 
Sono lontani, ormai, i tempi in cui Pepito trascinava la Viola verso traguardi impensabili, con le sue sole forze. Il ritorno dal lungo stop ne ha frenato le ambizioni di titolarità, complice l’esplosione di Kalinic e la costanza di Babacar.
 
Paulo Sousa gli ha concesso quattro chance dal primo minuto: non abbastanza per l’ex Parma e Villarreal, che reclama più spazio per riacquistare la condizione fisica.
 
Ed ecco che in ambienti vicini al club gigliati si ipotizzano scenari di separazione tra le parti: l’avventura dell’attaccante potrebbe essere ai titoli di coda. Pepito vuole Euro 2016 e per guadagnare la fiducia di Antonio Conte, servirà garantirsi un minutaggio consistente e qualche gol pesante. 
 
Per quanto remota, l’idea di un prestito non è più tabù: cedere un talento come Rossi sarebbe un rischio, ma prestarlo per sei mesi potrebbe dare dei frutti insperati.
 
Il Palermo è sulle tracce del giocatore. Gilardino e Vazquez non bastano e il bisogno di salvarsi potrebbe spingere i rosanero ad ancorarsi al 28enne.
 
Ma i siciliani non sono i soli: l’avvento di Montella e i suoi ripensamenti su Cassano potrebbero spingere la Sampdoria a fare un tentativo serio per l’azzurro. 
 
La Fiorentina tentenna, ma la tentazione esiste. E chissà che, dopo, Pepito non torni a essere la soluzione, e non più il problema.
 

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