Stellone-Frosinone, sarà divorzio

La salvezza e poi l’addio. Roberto Stellone è diventato allenatore a Frosinone, lo stesso club in cui aveva smesso di giocare nel 2011. L’ascesa è stata portentosa: scudetto Berretti, passaggio in prima squadra con doppia promozione dalla Lega Pro alla A e adesso corsa salvezza riaperta dalla doppia vittoria contro Bologna e Empoli.
 
Genoa, Sampdoria, Palermo e Udinese sono nel mirino per quello che sarebbe un vero miracolo sportivo, considerando il budget a disposizione del club ciociaro e la scelta di non stravolgere l’organico del doppio salto. Inevitabile dare i giusti meriti al tecnico, che sembra destinato a cambiare aria al termine della stagione.
 
A confermare l’eventualità è il dg del Frosinone, Ernesto Salvini, a margine della cerimonia del Premio Coni Lazio 2015. 
“Prima o poi ogni ciclo finisce. Questa è la quarta stagione di Stellone con noi: sarà lui a decidere del suo futuro, con la salvezza scatterebbe il rinnovo automatico, ma qualora avesse l’esigenza di nuovi stimoli, resterei il suo primo tifoso”.
 
Parole che profumano di divorzio, ma senza strappo. Su Stellone sono puntati i fari del Torino, che potrebbe non continuare con Ventura, ma anche del Genoa che si prepara a separarsi da Gasperini e della stessa Lazio, prossimo avversario del Frosinone domenica al “Matusa”.

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