Koulibaly incerto sul futuro

Ai microfoni di ‘So Foot’, Kalidou Kulibaly ha raccontato le difficoltà incontrate nei primi mesi con Maurizio Sarri: “All’inizio non mi calcolava, gli chiedi anche di essere ceduto ma il club si oppose. Ad un certo punto iniziò a farmi giocare e pur di non uscire dai titolari, giocavo anche da sfinito, grazie a Sarri ho visto il calcio in un altro modo”.
Il centrale senegalese è arrivato in Italia per volere di Benitez: “Gli riattaccai il telefono in faccia due volte, ero sicuro fosse uno scherzo. Al ristorante mi diede una lezione con bicchieri e forchette al posto di difensori e attaccanti chiedendomi come mi sarei mosso. In quindici minuti ho imparato un sacco di cose”. Un altro aneddoto riguarda De Laurentiis: “Il presidente voleva uno sconto perchè ero dieci centimetri più basso di quanto aveva letto su internet”.

Successivamente, Koulibaly commenta lo Scudetto sfumato: “L’abbiamo perso contro squadre che avremmo dovuto battere: Milan, Sassuolo, Chievo. Giocare sempre dopo la Juventus non è stato facile, influisce sulla pressione per il risultato. Capisco che fossero in Champions ma è stata dura psicologicamente”. 
In conclusione, il classe ’91 parla del suo futuro: “Ho ancora tre anni di contratto, vedremo, peccato che Reina sia andato via”.

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