Khedira: “In allenamento sembra di stare in Champions”

Sami Khedira in una interessante intervista a Kicker parla delle voci di mercato che lo hanno riguardato questa estate: “Mai avuto trattative con altre squadre, zero virgola zero. So che siamo in tanti e che la Juve deve vendere. Khedira a 32 anni e con sole 17 partite nella scorsa stagione è sempre in discussione. Anche negli ultimi 10 anni è sempre stato così ma alla fine ho sempre giocato. E con la Juve è stato chiaro dall’inizio della preparazione che non sarei partito e non volevo partire. Mi ha colpito molto l’aver sentito che sarei rimasto solo per i soldi Perché poi i tifosi ci credono. Io non ho mai giocato per i soldi ma per vincere titoli. Voglio coronare il sogno di prendere la Champions con la Juve perché amo il club, la squadra è la città”.

Sull’arrivo di Sarri: “Vuole un calcio totalmente diverso da quello di Allegri, per questo abbiamo avuto difficoltà e ci serve del tempo per adattarsi al nuovo sistema e trovare gli automatismi, ma è normale. Le mie condizioni? Il ginocchio va bene, mi sento completamente in forma, ho fiducia nel mio fisico. L’ultima è stata la peggior stagione della mia carriera? È stato un anno sfortunato, poco felice, con molti infortuni, il ginocchio, l’operazione al cuore. Ero entrato in una spirale negativa. Ho messo tutto in dubbio: ho ancora gli stimoli dentro? Ho ancora le condizioni fisiche adatte? Ho risposto con un sì”.

La Juventus è forte: “In allenamento le partite 11 contro 11 potrebbero essere sfide di Champions. In Europa ci sono i 5-6 squadre allo stesso livello. Non decide solo la qualità ma mentalità, armonia nello spogliatoio, funzionamento del gruppo”.

Cristiano Ronaldo: “Nel calcio conta la qualità e la condizione, non l’età. Ronaldo è un esempio per tutti gli sportivi, come LeBron James nel basket o Tom Brady nel football americano. O come Buffon. Quando i ragazzi vedono Gigi che spinge in sala pesi per 45 minuti, a 41 anni, capiscono il suo amore per questo sport e non possono che pensare: lo faccio anch’io. I giocatori più anziani sono una grande motivazione per i più giovani”.

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